Sfornoi Nord

La Cima Sfornoi Nord offre allo spettatore uno dei migliori panorami del gruppo del Bosconero. L’escursione qui presentata non presenta tratti particolarmente difficili ma è tuttavia da percorrere con attenzione, sopratutto nell’ultimo tratto che prosegue per una cengia, da un bel dosso panoramico sino alla vetta. Una meta imperdibile per escursionisti dal passo sicuro.

Sintesi del percorso: P.so Cibiana – Forcella Ciavazole (1994m) – Croce GM – canalone nord – cima – discesa lato gendarmi – forcella Sfornioi N/S – ritorno

gruppo BosconerodifficoltàEE, tratti di I-II gradodislivello882 mt quota max2.410tempo3happoggioric. Brigata Alpina CadorecartografiaTabacco 025partenzaPasso Cibiana, 1536mdata18/06/05

1 – La nostra meta vista dal passo Cibiana. Dopo un indicazione iniziale per la forcella delle Ciavazole si seguono le indicazioni per il Rif. Bosconero (483) fino alla forcella

2 – La prima apparizione della triade Sasso di Bosconero, Sasso di Toanella, Rocchetta Alta dalla Forcella delle Ciavazole. Un sentiero scende dall’altra parte verso il rifugio

3 – Siamo a quota 2000 e il “museo della montagna” del monte Rite è quasi alla nostra altezza

4 – Dalla forcella si prende il sentiero a sinistra in mezzo ai mughi, verso lo sfornioi. Qui uno scorcio del Sassolungo di Cibiana tra i baranci

5 – Ora le tre sono ben visibili nella loro possenza

6 – Ancora per semplice sentiero si giunge ad una croce installata dalla Giovane Montagna, dove si trova anche un libro di vetta. Il sentiero prosegue in cresta ed è indicato con ometti di pietra

7 – Per raggiungere questa seconda forcella si deve superare un breve tratto di 1° grado. Ci sono alcuni segni rossi e qualche ometto

8 – Nella nostra guida è descritta una via di salita che parte dal lato dei gendarmi. Noi invece preferiamo salire per un canalone sul lato nord, è anch’esso ben segnato con molti ometti e un segno rosso. Difficoltà anche un poco superiori al I. Dopo vari tratti di I-II grado e tratti ghiaiosi e leggermente esposti, giungiamo alla cima

9 – Il panorama è notevolmente vasto. Qui verso il gruppo del Duranno (Cima Laste, Cima de Preti e Duranno) a sinistra e monte Zita e Palazza a destra

10 – Scendendo, la via indicata sul libro non ci sembra poi così difficile e deciadiamo di affrontarla

11 – Il punto più delicato è scendere una lama scalinata con una ragguardevole esposizione verso destra

12 – Superato questo si svolta lo spigolo per una cengetta e in pochi passi si tocca il sentiero

13 – Lo Sfornioi nord con i gendarmi della forcella tra lo stesso e lo Sfornioi di Mezzo. La via che abbiamo seguito in discesa è segnata in verde

14 – Al ritorno sosta al “Fungo” nei pressi della croce della GM, da dove si può immortalare la spettacolare triade, sibolo di questa incredibile avventura