Cima Lasteati, 2410 m

Bellissima escursione, già molto frequentata dagli scialpinisti ed apprezzata anche da alcuni ciaspolatori. Questo lembo del gruppo dei Lagorai risulta molto adatto alle escursioni invernali, in quanto le cime spesso sono libere da alberi e i pendii non troppo ripidi. Panorama molto vasto grazie alla posizione isolata della vetta.
Il pericolo di valanghe è limitato al tratto che segue l’altopiano, credo sconsigliabile dopo abbondanti nevicate. La parte finale della salita, unitamente al sentiero iniziale nel bosco, consigliano di portarsi i ramponi (non li avevamo però sarebbero stati utili!)

Accesso: Si esce dalla Valsugana seguendo per Strigno. Poi o da Strigno-Spera oppure da Scurelle, si sale nella Val Campelle (indicazioni Rifugio Crucolo). Dal rifugio la strada va a sinistra in discesa, poi risale fino ad un gruppo di case con pista da fondo. Oltre il rifugio Carlettini si prosegue (strada tenuta peggio) fino al parcheggio di Ponte Conseria.

gruppo LagoraidifficoltàFdislivello1000 mt c.a.quota max2.410tempo3h e 15' la salitadata22/01/11

Descrizione

Dal ponte vero e proprio di “Ponte Conseria” iniziamo la salita seguendo le indicazioni per la Malga Conseria. Ben presto si entra nel bosco ed il sentiero sale con diversi tornanti. Questa parte di salita può diventare impegnativa qualora si trovi ghiaccio, come nel nostro caso. Ad ogni modo sbuchiamo tra i pascoli aperti della Malga e la raggiungiamo. Fin qui 45minuti.

Dalla grande costruzione della malga appare evidente una forcella aperta: è il Passo 5 Croci. Saliamo in quella direzione, sempre per sentiero molto battuto, e appena dopo ad una costruzione in cemento raggiungiamo a dx un palo con indicazioni. Abbandoniamo quindi il sentiero per il Passo ed andiamo verso sud verso il “Baito Cengello”. Dopo un lungo tratto in piano sotto il versante sud-ovest della Cima Socede si giunge ad una radura con una scultura in legno (“Cristo de Zirmo”).

Poche decine di metri dopo la statua lasciamo i bolli del sentiero e iniziamo a salire sulla sx per un pendio con radi alberi, per fortuna con buona traccia. Dopo il pendio si esce su un vasto altipiano con dossi, in vista della nostra destinazione. Sulla dx di questo versante della cima sono evidenti 2 valloncelli, saliremo per quello di dx, meno pendente. Dal valloncello si esce traversando a sx per poi ri-traversare a dx fino alla cresta.
Non rimane che salire sempre in vicinanza della cresta, eventualmente rimanendo un po’più a sx nel ripido tratto finale. In caso di neve indurita dal vento (sembra che sia frequente, infatti è il nostro caso) potrebbe essere comodo salire con i ramponi questi ultimi 50-100m.
Il panorama spazia dalle cime più vicine del Lagorai, in particolare Cima d’Asta, fino ai gruppi dolomitici occidentali (Brenta, Catinaccio, Sassolungo, Sella, Marmolada)

Tempo – 3 ore

Discesa – Seguiamo il sentiero dell’andata

Varianti

Se guardate la cartina della zona troverete altri 2 modi per arrivare alla Malga Conseria: per la strada+sentiero che passa per l’Aia del Buso (dovrebbe partire poco prima del Ponte Conseria), oppure per la strada che si mantiene più alta del sentiero e passa per Malga Valsorda (dovrebbe essere migliore in fatto di innevamento).
Non conoscendo la zona e non avendo effettuato questi percorsi non vi assicuro che queste soluzioni siano fattibili. Guardatevi la cartina o leggetevi una guida della zona!

Un’idea per allungare la giornata è salire anche una delle elevazioni nei dintorni del Passo 5 Croci (ad esempio la facile Cima Socede)