Cima dei Preti, via comune

La Cima Preti è la vetta principale del gruppo del Duranno. Essa domina con non poca maestosità tutto il Gruppo dell’Oltrepiave. 
La sua via Normale di salita non presenta difficoltà oltre il II grado ma richiede un buon allenamento fisico in virtù dei quasi 2000 metri di dislivello che si debbono percorrere per raggiungerne la sommità. 

Primi salitori: M. Holzmann, S. Siorpaes, il 23 settembre 1874

N.B. Per i meno esperti può essere utile una corda di 30 mt da utilizzare discesa. Per ovviare al dislivello invece è possibile pernottare al bivacco Greselin (come abbiamo fatto noi).

gruppo ClautanidifficoltàI, IIdislivello1970 mquota max2.706tempo7 oreappoggiobivacco GreselincartografiaTabacco 021data02-03/07/05

Accesso

Parcheggiata l’auto al ponte Compol, poco prima della sbarra per la val Cimoliana si prende il segnavia 374 per poi proseguire sul 358. Ci si trova su una strada sterrata, in vista del Duranno. Il sentiero continua poi nel bosco, attraversa il torrente e dopo un tratto molto ripido si prosegue tra mughi, pietre ed erba sino a raggiungere il fondo della Val Compol.
Per percorso molto faticoso si arriva infine al bivacco Greselin, posto nel Cadin dei Frati, ove pernottiamo.

Tempo – 4 ore


via Normale

La via Normale risale un canale con grossi massi dietro al bivacco (I grado) e poi prosegue per una china erbosa a destra.
Arrivati in prossimità di due forcelle alte il sentiero corretto è quello che prosegue per un buon tratto verso destra, tenendosi più basso rispetto a quello che contorna le rocce (il punto rosso rosso nella foto numero 5 indica l’attacco corretto). In alternativa a questa si può camminare osservando i bolli rossi che però percorrono un tratto più impegnativo.
Andando a destra ci si trova su una bella placca un poco esposta con un passaggio iniziale di II grado (un chiodo presente).
Successivamente si arrampica su rocce di primo grado all’interno di un canale lungo circa 150-200 metri con difficoltà prevalentemente di I grado e qualche passaggio fino al II – in caso di necessità sono presenti 3 soste su chiodi solidi e un cordino per corda doppia alla fine oltre al chiodo già citato prima presente sulla placca.
Infine per la cima si traversa a sinistra per terrazzi, poi per un colatoio facile (I grado) e per ghiaie fin quasi sotto la vetta.

Tempo – 3 ore dal bivacco

Discesa – Per la via di salita