Monte Cridola

Bella via Normale dal dislivello non eccessivo e che presenta a livello tecnico alcuni facili tratti di arrampicata alternati ad altri più esposti. Fu raggiunta per la prima volta dal noto Julius Kugy assieme alla guida Pacifico Zandegiacomo Orsolina nel 1884.

gruppo ClautanidifficoltàI, II dislivello1295 mt quota max2.581tempo4h e 30'appoggiobivacco VaccaricartografiaTabacco 016data03/09/06

Accesso

Da Domegge di Cadore ci si porta in auto sino al parcheggio del rifugio Padova (1300 m) ove ci si ferma.
Da qui a piedi si prende il segnavia 346 tramite il quale si risale la Val di Toro, lasciando successivamente a destra le indicazioni per la forcella Monfalcon dei Forni (sentiero CAI 342) e proseguendo sino alla bella sella prativa della Forcella Scodavacca (2043 m).
Continuando verso l’altro versante sin incontrano le indicazioni per il bivacco Vaccari e la Tacca del Cridola. Si seguno le indicazioni per quest’ultima prima lungo un ghiaione e poi per un canalone. Dopo qualche passo più impegnativo si raggiunge la Tacca (2210 m).

Tempo – 2 ore e 30′ dal parcheggio


via Normale

Da qui inizia la via Normale, segnalata con bolli rossi. Dopo aver aggirato uno spigolato ci si trova ad affrontare la prima paretina di II grado (2 spit). Si procede percorrendo la cengia verso destra per risalire un altro breve tratto più facile (I grado – 2 spit 20 metri più in alto). Dopodiché si prosegue per un canalino e poi per ghiaie sino alla base di un’altra breve parete (I grado). Raggiunta una sella erbosa si scende traversando sino ad arrivare alla base del tratto chiave, un breve camino liscio (5 metri di II grado). Superato questo breve tratto si continua per un canale più facile sino a trovarsi in prossimità di un vecchio chiodo e altri 2 spit (utili per eventuale sicura, 40 metri circa dal tratto chiave utilizzando la corda).
Continuiamo a sinistra per rocce più facili ed un breve passaggio di I+ un poco più esposto. Superato lo spigolo (chiodo) si traversa qualche metro poi un altro breve salto appigliato. Dietro uno spigolo successivo vi si possono trovare due spit.
Da qui proseguiamo verso sinistra prima su facili rocce e poi per ghiaie sino a raggiungere la base dell’ultima rampa rocciosa. Ancora qualche passo di I grado e si raggiunge in breve la vetta.

Tempo – 1 ora dall’attacco

Discesa – per la via di salita