Crodon di San Candido

Bella e facile via normale tramite la quale si raggiunge un’altrettanto bella e panoramica vetta, la più a sud del gruppo dei Tre Scarperi. Dalla suo culmine è possibile ammirare le imponenti pareti Nord delle Tre cime di Lavaredo e tutte le maggiori cime delle Dolomiti di Sesto. Interessante itinerario anche dal punto di vista storico; numerosissime sono infatti le opere risalenti alla grande guerra che si incontrano durante la salita. Il percorso è in gran parte in comune con la via normale al Lastron dei Scarperi (2957 mt), sino all’ampio vallone che divide le due cime, un centinaio di metri circa sotto la vetta.

Primi salitori: H.Helversen, E.Witlaczil, Rosine Artaria, con la guida V.Innerkofler; 27 luglio 1890
Nella vecchia letteratura tedesca la cima è chiamata anche Innichriedelknoten oppure Morgenalpenspitze.
Da segnalare che sull’articolata parete sud, in passato si sono cimentati illustri alpinisti del calibro di Gino Soldà.

gruppo Dolomiti di SestodifficoltàI, IIdislivello1440 mt quota max2.891esposizioneNordtempo4 ore (la salita)appoggiorif. LocatellicartografiaTabacco 010partenzaDolomitenhof, 1454 mtdata03/09/17

Il breve tratto su roccia della via normale comporta passaggi al limite dell’escursionismo e si svolge su roccia abbastanza delicata. Avendo affrontato la salita subito dopo una nevicata, senza ramponi, abbiamo trovato difficoltà superiori al normale che ci hanno fatto propendere per l’utilizzo della corda in un breve tratto. In condizioni estive non c’è bisogno di alcun materiale d’alpinismo.

Salita

Vi si sono almeno 3 approcci possibili:

1Dal Rifugio Auronzo (2320m) al Rifugio Locatelli via Forcella Lavaredo, passando ai piedi del Paterno con il sentiero 101. E’ senz’altro l’alternativa con il minor dislivello e che richiede il minor tempo. Gli aspetti negativi: al ritorno si troverà il sentiero tutto in piano e, cosa non da poco, il ticket per salire fino al Rifugio Auronzo.

2Dalla Val Fiscalina (1450m), passando per il Rifugio al Fondovalle e risalendo la Val Sassovecchio sotto Cima Una. Si può evitare di passare per il Rifugio Locatelli.

3Dalla Val Campo di Dentro (circa 1500m) per il Rifugio Tre Scarperi ed il sentiero 105. In tal caso dovrebbe essere possibile scartare da suddetto sentiero per infilare direttamente il vallone che fa capo al Cadin di San Candido senza passare il Locatelli e neppure per la Forcella di San Candido (vedi carta Tabacco).

Noi siamo saliti dalla Val Fiscalina.
Dal Rifugio Locatelli si scende brevemente verso nord, dove si trovano indicazioni per il Lastron dei Scarperi. Questo sentiero conduce in pochi minuti alla Forcella di San Candido, dove si trova una trincea e resti di guerra. La traccia ora traversa in obliquo verso destra un pendio, raggiungendo un pianoro con altre trincee. Ci si affaccia a sx (nord) su un salto, che si riesce ad evitare per un camminamento in parte scavato nella roccia (gradini), con il quale si scende nel Cadin di San Candido. La traccia è molto evidente e conduce tra le ghiaie ed un ruscello fino ad una fascia di rocce con cascatelle. Oltre queste rocce (I) si raggiunge una conca detritica sotto ai salti terminali del Lastron dei Scarperi (I grado, “escursionistico difficile”, il primo a sx), le Punte di Sassovecchio (centrali) ed il Crodon di San Candido (a dx).

Si risale il Cadin verso dx, per ripide ghiaie, raggiungendo una forcelletta che si affaccia a sud-est. Seguendo i numerosi ometti, per roccette e cenge, si raggiunge l’ultimo salto terminale. Inizialmente si sfrutta una cengia che porta pochi metri a sud, quindi per un canale si va ad attaccare una paretina più difficile (II). In una trentina di metri di ghiaie e per la cresta di sx, si raggiunge la piccola vetta. Oltre alla croce “rustica” si trovano anche i resti di un appostamento militare.

Tempo – 4 ore fino in cima


Discesa

Si ripercorre a ritroso la via di salita.

Noi siamo partiti dalla Val Fiscalina e per prolungare l’attività in quota abbiamo optato per un rientro alternativo, che si è dimostrato molto interessante, ma anche molto più lungo.

Dal Rifugio Locatelli abbiamo traversato lungamente con il sentiero 101 fino alla Forcella di Pian di Cengia (circa 20om di dislivello), quindi passando per l’omonimo Rifugio siamo scesi al Rifugio Comici. Da qui per il sentiero 105 si rientra al Rifugio al Fondovalle.
Questo giro permette di “esplorare” anche il versante nord della Croda dei Toni e regala belle vedute sulla Cima Undici e su questo angolo delle Dolomiti di Sesto. Come detto, è molto più lungo della discesa diretta per la Val Sassovecchio.

Tempo – 3 ore sino al parcheggio