Pala Belluna, spigolo Caldart-Arban

Primi salitori: G. Caldart, S. Arban il 14 ottobre 1951
La Schiara di certo non è montagna di moda, oggigiorno. Eppure fino a qualche decennio fa era relativamente molto frequentata, specie dai bellunesi, apprezzata forse fin quando non si sono scoperti quei mondi “comodi” come le varie Moiazza, Tre Cime, Val Canali, ecc… Di certo non si farà la coda e ci si potrà godere l’asprezza e l’ambiente rilassante e suggestivo che solo i posti come questo sanno regalare, sebbene si sia sempre in vista del bivacco, del rifugio ed infine di Belluno!

gruppo SchiaradifficoltàIV, Vsviluppo335 mt tempo4h e 30'appoggiorif. VII Alpini, biv. Sperti, biv. Dalla Bernardinadata01/10/11

Certamente il motivo principale della scarsa frequentazione è la distanza dal parcheggio: impiegare almeno 4 ore per arrivare all’attacco di una via di 300m scarsi tiene alla larga praticamente tutti. E’ anche vero però che tutte le vie di questo versante sono accessibili in pochi minuti dal bivacco Sperti, al limite non è proibitivo partire dal comodo VII Alpini. Consiglio in ogni caso però di organizzarvi per dormire o all’andata o al ritorno, perché la giornata è davvero lunga. Noi abbiamo salito questa via il primo giorno e dopo una sana dormita di 9 ore al bivacco Sperti abbiamo attaccato con comodo anche la Caldart-Sorgato.

La via si svolge per elegante spigolo e successiva cresta, praticamente sempre su ottima roccia, buona solo al primo tiro. I passaggi sono vari e l’arrampicata divertente, impegnativa ma godibile la placca del nostro 3° tiro. La chiodatura è da via classica, cioé presente, sebbene alcuni chiodi siano un po’datati. Le soste ci sono. Data l’esposizione solare e la vicinanza del bivacco la via ben si presta alle salite fuori stagione. Poche le ripetizioni recenti, dal libro del bivacco sembra che l’ultima risalisse al 2007. Un consiglio: la via è breve e al ritorno non si passa molto distanti dalla Gusela (chi ha orecchie per intendere…)

Descrizione dei tiri

La descrizione specifica è disponibile nel libro “IVgrado e più – Dolomiti Orientali” Vol.2. Oppure utilizzate le guide CAI-TCI, vedi bibliografia.

vedi IV grado

Vedi anche

Seconda Pala del Balcon, spigolo Caldart-Sorgato

Avvicinamento

Da Case Bortot (Belluno) al Rifugio VII Alpini in 2h15′

Dal Rifugio si segue il sentiero Sperti, oltrepassando inizialmente 3 successivi torrenti (ottimi per rifornirsi d’acqua) e quindi superando 2 tratti attrezzati. Si prosegue sotto il sole tra la bassa vegetazione per numerosi tornantini fino alle corde fisse. Le si seguono e dopo un buon tratto si sbuca sulla bella pala erbosa dove sorge il bivacco, con ottimo panorama sulle Pale del Balcon a nord e sulla Val Belluna a Sud (è un buon posto anche per godersi l’alba ed il tramonto). Circa 1h30′ dal rifugio.

Dal bivacco Sperti si prosegue per l’unico sentiero e brevemente si riprende a salire per delle corde metalliche. Quando il sentiero procede in piano verso il canale tra Pala Belluna e II Pala lo si abbandona e con 20m di ghiaie si raggiunge lo spigolo strapiombante della nostra cima, dove attacca anche la via (se la troverete ancora, una lattina segna l’attacco). 15 minuti dal bivacco
NB Partendo alle 6.45 dalla macchina abbiamo attaccato alle 11.45…

vedi escursione relativa

Discesa

Si scende verso nord e si segue una breve cresta con caratteristico gendarme in bilico (I grado), quindi per ghiaie si raggiunge in breve la larga forcella tra la nostra cima e la Seconda Pala, dove si incappa nel sentiero Sperti (5 minuti). Ora si segue il sentiero, spesso ferrato. Si traversa e si risale il versante est della Seconda Pala, poi da un intaglio si scende sul versante ovest (dove finisce il cavo sopraggiunge il ritorno dalla cima est della Seconda Pala). Per roccette si traversa il versante nord-ovest delle varie elevazioni, con qualche saliscendi, fino ad una forcelletta da dove si scende per un canale con cavo. Con breve salita su ghiaie, in vista della Terza Pala e del Burel, si sale ad un altra forcella, da dove si scende un lungo canalone attrezzato. Giunti sulla cengia che taglia la parete sud della Seconda Pala la si asseconda fino a tornare nei pressi dell’attacco, e da qui al bivacco, ecc. Tempo – 1h30′ (anche 1h-1h15′ se veloci)


Materiale

Le protezioni in loco sono molte ma non del tutto sufficienti. Portatevi qualche nut/friend