Piani Eterni e Forcella dell’Omo

La risalita della Val Canzoi a piedi è lunga ed abbastanza faticosa. Essa si svolge per una buona parte nel fitto bosco. Varcato il Passo Porzil il panorama si apre al raggiungimento dei Piani Eterni, un luogo molto suggestivo, con due malghe. Superato il Ricovero Casera Erera si procede per sentiero sino alla cresta tramite la quale si arriva alla Forcella dell’Omo. L’escursione è molto lunga, ma remunerativa e priva di difficoltà.

Sintesi del percorso: Lago della Stua (700m) – Bivio Porzil/Pinea – Piani Eterni (1700m) – Casera Erera – Forcella Dell’Omo. Ritorno per lo stesso sentiero

In auto: Da Feltre si prosegue per Cesiomaggiore e si entra in Val Canzoi sulla sinistra seguendo le indicazioni. Si può parcheggiare all’albergo

gruppo Alpi FeltrinedifficoltàEdislivello1300 mt c.a.quota max1.950tempo4h e 30'partenzaAlbergo Alpino Boz, 660mdata12/12/04

1 – Il Lago della Stua alle 9:30 del mattino. La val Canzoi non è ancora illuminata del Sole e sul lago si specchiano le vicine montagne che la racchiudono. Il sentiero prosegue sulla sponda sinistra del lago

2 – Si continua per una strada larga con tornanti, percorribile dalle jeep. Si seguono le indicazioni per Casera Erera e poi per Pinea (possibile anche per Porzil). Poco dopo questo bivio si arriva a costeggiare una parete verticale e scura. Solo un’ora e mezza dopo la valle mostra qualche bel panorama

3 – Qui siamo quasi arrivati, superata questa curva c’è una discesa che porta ai Piani Eterni

4 – I Piani Eterni visti quasi nella loro interezza. La Casera Erera si confonde con la neve nella parte sinistra dell’immagine, sulla parte piana dei Piani Eterni

5 – Non ancora stanchi ci siamo avviati verso il monte Brandòl, il rilievo più imponente che si può vedere dai Piani Eterni. Per salire in cima si deve seguire il sentiero per Forcella Dell’Omo. Nella foto la Casera Erera mentre ci allontaniamo

6 – Purtroppo d’inverno il tempo a disposizione non è molto così ci dobbiamo accontentare della forcella. Qui siamo quasi arrivati e spunta, prima invisibile, il Cimonega

7 – Il monte Brendol, dalla cui cima qualcuno è sceso da poco con gli sci, come dimostrano le curve molto strette della scia lasciata in prossimità della cima. Per salire si risale lungo la cresta destra, al momento occupata solo da alcuni camosci

– Una splendida visione in lontananza dei Piani Eterni da cui spicca anche la punta scura del monte Pizzocco. Purtroppo il tempo è volato e ci dobbiamo affrettare a ritornare a valle prima che faccia bui