Scappiamo dal granito yosemitico per avventurarci nel deserto, alla scoperta della ben nota arenaria del Red Rock Canyon, e perché no... Anche di un p'ò di States On The Road. Dodici ore di viaggio nelle sconfinate terre californiane attraversando la famosa Death Valley, sino alla pazzesca città di Las Vegas, in Nevada, appena oltre il confine. Ci sistemiamo proprio in un hotel della città, in prossimità della strada che conduce al parco.Il Red Rock Canyon è una delle migliori località per la scalata su arenaria negli Stati Uniti, insieme a Indian Creek, Colorado National Monument, Arches National Park e Moab.Vi si trovano linee di carattere sportivo, trad ed anche alcune meritevoli falesie in cui potersi godere un singolare paesaggio desertico a cui all'imbrunire fanno da sfondo le scintillanti luci della vicina città.

MescalitoLa mattina seguente al nostro arrivo puntiamo immediatamente all'ingresso del parco, ove acquistata la guida ci dirigiamo velocemente verso il primo itinerario scelto: Dark Shadows.Mescalito è una splendida struttura piramidale che si trova nel Pine Creek Canyon.La via è caratterizzata da un regolare diedro-fessura con un'arenaria davvero unica, solidissima e lucida, ricca di micro-appigli ed appoggi. Qui i friend non sempre fanno il loro dovere, e nemmeno la tecnica ad incastro che tanto abbiamo imparato sul granito yosemitico, le fessure infatti, spesso sono cieche, ma la ricchezza di strozzature permette un agevole utilizzo di nut.

The Black CorridorIl Black Corridor è una zona molto popolare che vale davvero la pena di vedere e che si trova a The Second Pullout. Qui vi si trovano numerosi monotiri a spit su un tipo d'arenaria molto diversa dal resto del canyon. Si tratta infatti di una roccia particolarmente rossastra e "sabbiosa", quasi sporca, la cui scalata richiede uno stile molto vicino a quello su calcare, con tacche, piccoli appigli, appoggi e strapiombi. Alcune delle pareti su cui abbiamo scalato sono caratterizzate da stratificazioni più o meno accentuate, placche verticali che richiedono tecnica di piedi, in altri casi invece abbiamo trovato delle belle linee strapiombanti su un'arenaria lavorata a buchi.Fra le più belle linee che abbiamo salito ricordiamo Bonaire (5.9), Vagabonds (5.10a) ed Idiot Parade (5.10c).

Calico Basin
Calico Biasin è un luogo speciale, noto anche per le sue sorgenti naturali che alimentano un'abbondante vegetazione ed attraggono numerose varietà di fauna selvatica.
Oltre ai numerosi percorsi turistici che la caratterizzano vi troviamo anche una bella palestra di roccia, con un panorama sul deserto da film.
Qui abbiamo scoperto anche monotiri trad, su alcune belle fessure. Nota e temuta è The Fox (5.10d), ma noi ci accontentiamo di provare alcune fra le più facili, come Classic Corner e Valentine's Day (5.8+) e ne rimaniamo entusiasti.

Ice Box Canyon
L'ultimo giorno della nostra permanenza al Red Rock Canyon lo dedichiamo ad un'altra bella via trad di stampo classico, questa volta nell'Ice Box Canyon: Frigid Air Buttress (5.9+), il nome di questo itinerario, una scalata che si svolge su un pilastro per diedri, camini e fessure e che presenta una roccia chiara, di eccelsa qualità, ancora diversa dall'arenaria che avevamo già toccato nei giorni precedenti.
Mentre ancora una volta ci lasciamo alle spalle un accecante e sconfinato tramonto sulle rocce rosse di questo luogo, i nostri pensieri non possono che andare ad altri splendidi luoghi di scalata che questo angolo di America offre e che purtroppo dobbiamo rimandare al prossimo Climbing Trip!

Per le info tecniche rimandiamo alle guide: Jason D. Martin, Best Climbs Red Rocks, Best Climbing Series, 2016 Greg Barnes, Red Rocks Climbing, Supertopos, 2004