Croda De R’Ancona, traversata

Questa bella escursione permette di raggiungere una montagna panoramica con sforzo ed impegno modesto. La cima si colloca tra le montagne di Cortina, proprio di fronte alla parete sud della Croda Rossa d’Ampezzo.
Numerose le opere belliche, trincee e postazioni austriache, lungo l’itinerario e soprattutto sulla parte più alta della cresta.
La traccia è ben battuta e segnalata con bolli rossi e ometti, la montagna però non risulta frequentatissima e si può assoporare una certa initimità rispetto al vicino sentiero per Fanes.
Noi abbiamo compiuto la traversata da ovest ad est, questo secondo versante è leggermente più impegnativo ed è sconsigliabile a chi non ha un minimo di praticità con terreno instabile e passaggi di I grado

gruppo FanisdifficoltàEdislivello1000 mtquota max2.365tempo3hpartenzaLago Biancodata07/07/13

Descrizione della salita

Partiamo dal parcheggio presso il “Lago Bianco” qualche chilometro dopo Sant’Umberto, sulla strada per Carbonin e Dobbiaco. Subito dopo una piccola zona militare recintata e si nota un cartello in legno.
Seguiamo la larga e poco pendende mulattiera della Val di Gotres (unica possibilità), utilizzata spesso dai mountain bikers. Dopo circa 1h di cammino il bosco si dirada e si giunge ai fantastici pascoli dell’Alpe Lerosa. La Forcella è presto raggiunta.
Oltre la forcella incontriamo una prima segnalazione che ci farebbe imboccare il sentiero per la cresta est (sarà il nostro ritorno). Proseguiamo anche in discesa di fianco ai pascoli ed ad un cartello con indicazioni scegliamo la “vecchia carrareccia militare” che si stacca a sx presso una costruzione. In pochi minuti si giunge ad un prato e da qui è evidente la traccia che costeggia la parete della Croda e ne aggira il fianco. Attraversiamo dunque il prato (appaiono ometti e bolli) e seguiamo la traccia.
Sempre con pendenza leggera si risale fino alla cresta ovest, poi per belle rocce senza difficoltà si prende la cresta solcata dalle trincee. Un ultimo strappo porta alla parte più alta della cresta e qui, scartando dal sentiero pianeggiante, si seguono gli ometti per pochi passi fino alla croce di vetta.

Tempo – 3 ore complessivamente


Discesa

Torniamo al sentiero e proseguiamo verso est. Dopo una lastra di roccia lisciata dall’acqua una freccia indica l’inizio di un cavo metallico. Quest’ultimo aiuta a scendere alcuni salti di roccia e zolle erbose (a dir il vero il cavo e vecchio e gli ancoraggi non molto affidabili). Sempre seguendo gli ometti si scende la cresta fino ad uno spallone pianeggiante con arbusti (alcuni passaggi di I). Si scende a sx (N) e con delle svolte si raggiunge una traccia orizzontale che verso dx (E) guida verso il famoso Bus de R’Ancona. Proseguendo in discesa potremmo (probabilmente) tornare velocemente alla mulattiera, ma perderemmo la caratteristica formazione naturale.
Scartiamo dunque a dx e raggiungiamo brevemente l’arco di roccia. Da qui (forse non molto raccomandabile) proseguiamo verso est per un sentiero stretto tra i mughi e con bolli rossi (i mughi non vengono tagliati da tempo ed il passaggio è a volte un poco stretto). Con questo sentiero percorriamo tutta cresta verde con bassi arbusti che si allunga ad est, ricca di segni bellici. Con una svolta decisa, all’ultima elevazione, si ritorna verso ovest e lungamente con poca pendenza si ritorna alla mulattiera nel punto segnalato nella “salita”. Tranquillamente torniamo per la Val di Gotres al parcheggio.