Pala delle Masenade, fessura Bonetti

Tipica via del gruppo della Moiazza: breve, ben esposta al sole e su roccia di buona qualità. L’itinerario si sviluppa poco a destra del più famoso “Colatoio Bonetti” e segue una serie di fessure poco incise, poco distinguibili dal basso. Le difficoltà maggiori si incontrano nei due tiri finali, dove è presente un tratto strapiombante da superare in artificiale e una successiva fessura con alcuni passaggi impegnativi.
La via risulta generalmente poco chiodata e spesso i chiodi presenti non sono ottimi, fatta eccezione per il tiro di A1, in cui sono sufficienti. Ci si protegge piuttosto bene con i friend, che consiglio di portare in buona quantità.
La roccia è buona, non entusiasmante come in altre vie nei dintorni. Complessivamente si tratta di una discreta proposta nella zona, da salire nelle corte giornate tardo autunnali o quando il colatoio risulti bagnato. Decisamente più meritevole la vicina via di Gino Soldà.
Primi salitori: Paolo e Flavio Bonetti nel 1971

gruppo MoiazzadifficoltàV e A1sviluppo300 mquota max2.413tempo4 oreappoggiorif. CarestiatopartenzaPasso Durandata28/10/17

Avvicinamento

Si veda le relazioni del Colatoio Bonetti o della via Soldà (link sotto)

Descrizione dei tiri

L1 – Salire il facile diedro-rampa fine a delle cenge. Sosta da attrezzare presso una lama. Circa 50m, III

L2 – Qualche metro sopra le cenge si rimonta un diedro appoggiato (IV) e si prosegue per una fessura-diedro di roccia nera. La si rimonta interamente (qualche ch e cordino) fino ad uscire a dx su di una zona terrazzata (verso sx si staccano altri itinerari). Proseguire obliquamente a dx e sostare su spuntone. 60m, IV e V

L3 – Dirigersi verso degli strapiombi gialli con una fessurina nera. Evitarla rimanendo sulla sx dove si trova un più facile diedro rampa, cui si accede con uno strapiombino giallo atletico (V+, 1ch). Alla fine della fessura, salire ad un terrazzino con grosse clessidre. 30m, III, V+, IV+

L4 – Leggermente verso dx per placca grigia e poi per terreno più facile portandosi su cengette sotto alla parte più verticale della parete. Alla base di una fessura evidente ci sono 2ch per sostare, ma è più comodo attrezzare la sosta più in basso. 25m, IV e III

L5 – Non salire subito per la fessura (2ch alla base), ma partire 3m più a dx (1ch) e superare un passaggio atletico sul giallo (ch con anellone) riportandosi solo più in alto nella fessura di sx. Seguirla per pochi metri fino ad un terrazzino a sx dove si sosta su 2ch distanziati. 20m, VI e V

L6 – Salire in placca a dx di un diedro nerastro (VI-, 3ch) e tornare a sx per continuare per diedri logici fino alla sosta su piccolo gradino al termine dei diedri. 2ch di sosta. 45m, VI- e V

L7 – Sopra la sosta è visibile uno strapiombo con cordini penzolanti. Salire per roccia gialla (V, 1ch) ed affrontare lo strapiombo (A1, 2ch) ed il successivo tratto atletico (VI, poi A0, 4ch). Terminare per fessurina grigia (VI) fino alla sosta scomoda dentro una fessura-camino, su 2ch da rinforzare (friend verde-viola). 25m, VI e A1

L8 – Continuare per la fessura camino, affrontando 2 strapiombi (1ch). Risalire per paretine e c!analini facili fino alla cengia dove terminano le vie della parete. 50m, V+ e 1p.VI-, poi IV

Tempo – 4 ore

schizzo pdf

Discesa

Si veda le relazioni del Colatoio Bonetti o della via Soldà (link sotto).
Se non avete fretta, per evitare la Ferrata Costantini, si può anche seguire interamente la cengia di uscita verso dx fino alla cima della Pala del Belia, con i suoi bei prati “rilassanti”. Da qui si segue la via normale che si innesta sul sentiero che collega il Rifugio Carestiato alla Croda Spiza e alla Cengia Letizia. Contornando la Pala del Bo’ si può anche scendere più direttamente per un greto ghiaioso senza ripassare per il rifugio.

Materiale

Una serie di friend dal blu piccolo al blu grande, meglio raddoppiare il verde o il viola. Qualche chiodo. Eventualmente una staffa per cordata.

Vedi anche

Pala delle Masenade, colatoio Bonetti

Via conosciuta e molto frequentata. Una classica del solare versante sud della Pala delle Masenade, in Moiazza. Ho salito questa via due volte: la prima volta sbagliammo itinerario finendo…


Pala delle Masenade, via Soldà

Bella via classica, a differenza di molte vie della Moiazza si presenta generalmente più asciutta, se si eccettua il tiro in comune con il colatoio Bonetti nella parte iniziale. La roccia è ottima e…