Pala di Sòcorda, via del Maleducato

Aperta nel giugno del 2019 da Heinz Grill, Florian Kluckner, Franz Heiß, Barbara Holzer, Sandra Schieder, Ivo Rabanser e Stefan Comploi, questa splendida linea segue una serie di pilastri e placche compatte di roccia ottima con difficoltà continue (V, VI, passaggi di VI+ e VII-) per tutta la prima metà del percorso. Nella parte alta la parete si appoggia proseguendo comunque con un’arrampicata entusiasmante e divertente sino alla caratteristica vetta. Una via che per la qualità della roccia e per la bellezza dei passaggi senza dubbio merita di diventare una classica della parete.
Data l’esposizione della parete e la bassa quota, sarà una meta preferibile ad inizio e fine stagione oppure in giornate fredde. Si consiglia il fine stagione per evitare di trovare neve nel canale di discesa che potrebbe rendere complesso il rientro.

gruppo Dirupi di LarsècdifficoltàVI (A0) o VII-sviluppo400 mtquota max2.440esposizioneSud-Esttempo6 oredata18/08/21

Avvicinamento

C’è la possibilità di usufruire della cabinovia del Ciampedie da Pozza di Fassa e dalla stazione a monte raggiungere Gardeccia in circa 30-40 minuti.
Dal rifugio Gardeccia seguire le indicazioni per il Sentiero delle Scalette, il quale inizialmente passa sotto la parete. Presso un conoide ghiaioso, tra i mughi, si rinviene una ripida traccia con ometti che porta alla base della parete. L’attacco si trova a dx di un grande portale giallo. Cordino alla base e un altro poco sopra, sotto una parete verticale.

Tempo – 30 minuti da Gardeccia all’attacco + 30-40 minuti per raggiungere il Gardeccia dall’arrivo della cabinovia

In alternativa, per compiere la via in giornata ed anticipare la funivia si può partire a piedi dalla frazione di Muncion (soluzione scelta da noi).
Si segue la strada asfaltata che conduce al Gardeccia. Arrivati in linea con la parete, prima di un rettilineo, si stacca a dx una netta traccia senza indicazioni che porta rapidamente a collegarsi al Sentiero delle Scalette, già oltre l’attacco. Rinvenuto quindi il sentiero CAI, si svolta a sx e in brevissimo si trova la traccia sul conoide ghiaioso citata qui sopra. Consiglio applicazione GPS per questa scorciatoia.

Tempo – 1h 30′- 2h da Muncion

Descrizione dei tiri

L1 – Salire dritti per parete verticale con fessurine, con arrampicata continua. In un paio di punti ci si sposta leggermente a sx per poi tornare a dx. Sosta su spit. 30m, VI

L2 – Traversare in placca a sx (ch) e sostare comodamente su cengia. 15m, VII-

L3 – Salire a sx un diedro regolare, difficile solo nel passaggio iniziale. Oltre questo risalire gradini con erba. Sosta dietro un roccione, su spit. 25m, V+, V, III

L4 – Salire a delle fessure gialle poco sotto un muro. Traversare a sx 2m (ch, A0 o VI?) e salire ad una lista. Traversate ancora a sx e Salire dritti a superare uno strapiombo e il successivo diedrino. Sosta su spit. 25m, VI, p.VI+

L5 – Spostarsi a sx ed alzarsi alcuni m (cordoni). Traversare a dx ad uno spigolo e salire dritti (ch, VI). Più facilmente alla sosta. 25m, V e VI

L6 – Girare lo spigolo sulla sx. Alzarsi e traversare orizzontalmente (cordoni). Scendere leggermente per aggirare uno spigolo ed entrare in un diedro. Conviene portarsi a sx e salire dritti alla sosta su 2 spit. 15m, VI+, V

L7 – Traversare a dx con passo difficile, poi obliquare a dx per placche lavorate. 15m, 1 passo di VI e poi IV+

L8 – Salire leggermente a sx e dritti ad una fessura gialla che obliqua a dx. La fessura si raddrizza e diventa grigia, si esce quindi su cengia. 50m, V+

L9 – Salire una divertente placca lavorata, con percorso indicato da cordini. Superare uno strapiombetto presso un mugo e assecondare una sorta di rampa fino ad un pilastrino, in cima al quale si sosta. 40m, IV+

L10 – Dritti per placca e strapiombino, poi per gradoni alla sosta su cengia. 35m, V, IV+, III

L11 – Superato un piccolo strapiombino a sx, si prosegue per placca (numerosi cordini) si aggira a dx uno spigolo con passo difficile e si sale dritti alla sosta. Dopo lo spigolo si può anche stare più a dx. 45m, V, p.VI+

L12 – Facile canale, poi obliquando a sx si trova la sosta. 25m, IV, III

L13 – Si traversa a sx (cord.) e si rimonta un tettino. Proseguire a sx di un canale-camino con tetti friabili, inizialmente per uno spigoletto. 35m, IV

L14 – Leggermente a dx e poi dritti per parete omogenea (cordini). 35m, IV

L15 – Obliquare a dx su bella roccia, poi dritti mirando ad una cengetta 5-10m sotto evidenti tetti. 35m, IV

L16 – Obliquare a sx per montare su di un altra cengia. Per il diedrino giallo a dx o più facilmente aggirandolo a sx, guadagnare i gradoni appena sopra. Obliquare a dx e sostare sotto una fessura/diedro. 25m, V e V+, III

L17 – Seguire la fessura, spostarsi a dx in un diedrino verticale e raggiungere la cresta. Sosta da attrezzare. 25m, IV

L18 – Seguire la cresta superando 2 piccoli risalti. Sul versante di sx (est) si trova uno spit con anello come per le altre soste. 30m, III

schizzo Pdf alta qualità

Discesa

Ci si cala dritti dall’anello fino a portarsi sul bordo della parete sottostante (usare 2 corde oppure calata breve + 10m di arrampicata in discesa). Si rinviene il successivo ancoraggio con spit e chiodi, un po’ nascosto dietro ad una paretina. Da questo con una calata da 50-60m si arriva direttamente nel canalone più in basso (possibile calata intermedia sempre con anello). Ora si discende il canale su terreno non facile, cercando di trovare i passaggi più agevoli. Si arriva ad un pinnacolo stretto ed alto. Sul suo lato dx si trova un cordino per breve doppia.

Seguire a dx una cengia esposta che porta fuori dal canale, fino a ghiaie. Seguire gli ometti che salgono 2m e poi scendono lungo una crestina con roccia lavorata (non provare a scendere a sx né a continuare per la cengia a dx). Da altro ancoraggio, con 30m, ci si cala in un altro canalino e da questo in breve ci si collega ad un canalone più largo e sccorrevole. Giù per questo tra salti e ghiaie (possibile neve) fino ad uscirne, tra il Becco d’aquila e la Socorda. A dx, faccia a valle, si sale brevemente per rinvenire una traccia tra erba e ghiaie. Seguirla poi in discesa fino a congiungersi al sentiero delle Scalette, a poca distanza del rifugio Gardeccia.

Tempo – 1h e 30′ – 2h fino al Gardeccia


Materiale

NDA + alcuni friend di varie misure fino al giallo

Vedi anche

Pala di Sòcorda, via Schubert-Werner

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