Spiz Mary, spigolo ovest

Bellissima via, assolutamente meritevole e consigliabile. Il lungo avvicinamento è ben ripagato da un ambiente solitario, dalla roccia ottima e dall’arrampicata estetica. Nonostante tutte le qualità di questa via le ripetizioni sono sempre più scarse: dal libro di vetta 3-4 cordate nel 2009, 1 nel 2010 e solo la nostra nel 2011!
La linea di salita non è certo la più facile dello spalto, infatti la vicina via Angelini-Sperti sale sul III grado, invece qui è chiaro che si è voluto salire il più possibile vicini allo spigolo scegliendo la roccia migliore ed un’arrampicata “esterna”. Prevalgono le pareti verticali con strapiombetti, sempre su roccia ottima, protette a volte con chiodi ma da integrare con dadi e friends di varie misure.
Dimenticavo: il dislivello è breve, quindi è una via per le giornate in cui si ha poco tempo, oppure, considerate le vicine calate, per giornate dal tempo incerto.
Primi salitori: L. Ducapa, P. Sommavilla, E. Conti, 17 agosto 1980

gruppo Mezzodì-PramperdifficoltàV, V+sviluppo265 mt quota max2.217tempo3-4 h la viaappoggiorif. Sora l'Sassdata11/09/11

Avvicinamento

Conviene parcheggiare al Pian della Fopa (raggiungibile per la Val Pramper da Forno di Zoldo) per risparmiare dislivello e tempo. Quindi per il sentiero attrezzato si sale al Rifugio Sora l’Sass (45′-1h). Qui porre attenzione a svoltare subito a dx e non procedere dritti. Seguendo il sentiero (ad un bivio, a dx) si imbocca il Giaron Dantre i Spiz e lo si sale con fatica crescente. Oltrepassata una prima forcella a dx (“Forcella dei Tre Gendarmi”, chiamata così perché appunto è quello che la caratterizza) si supera un tratto di ghiaia mobile e si arriva alla Forcella del Canalone Nord (torrione con erba e mughi a dx, a sx la nostra torre). Degli ometti guidano su una cengia (è il Viaz del Gonela!) e ben presto (50m?) si raggiunge una spalla alla base dello spigolo, dove inizia una fessura. Tempo – 1h50′ dal parcheggio

Descrizione dei tiri

Salita disponibile nel libro “IVgrado e più – dolomiti Orientali” Vol.2. Oppure utilizzate la guida CAI-TCI oppure ALP speciale Dolomiti Bellunesi, vedi bibliografia.

vedi IV grado

Materiale

NDA + qualche chiodo per le soste

Discesa

Ci sono almeno 3 possibilità:

Via normale si scende a est fino all’intaglio con l’antistante Corno del Doge. Si sale su quest’ultimo con un tiro di corda (III-IV), lo si scavalca oltrepassando un intaglio e per rocce facili con mughi si raggiunge Forcella La Porta. Da questa si scende per il Giaron Dantre i Spiz.

Doppie a sud – raggiunto l’intaglio con il Corno del Doge ci si cala con alcune doppie di 20m circa per il canalone rivolto allo Spiz Nord, fino a pochi metri dall’attacco della via.

Doppie su spit a nord-ovest (come noi) – dalla cima si scende arrampicando per una quindicina di metri in versante nord (II) raggiungendo una prima doppia da spuntone con cordoni. Con 20m si raggiunge la prima di 3 calate su 2 spit con cordone e maillon ciascuna. La successione è: 50m (verticalissimi, attenzione allo scorrimento delle corde), 30m, 55m discontinui (60 meglio, spezzabile con un’altra calata ma poco consigliabile per il recupero). Traversando verso un masso incastrato, 20m a dx si è sul sentiero, altrimenti con pochi passi di I grado si ridiscende sul Gonela e quindi all’attacco.

In ogni caso poi si ritorna al Rifugio sfruttando le ghiaie mobili, e poi fino al parcheggio in meno di 1h30′