Torre Piccola di Falzarego, via Comici

Via aperta da Emilio Comici, S. del Torso e Mary Varale il 10 agosto 1934. Essa segue lo spigolo sud della torre, con una variante all’inizio per evitare un tratto più difficile e friabile. Esposizione, roccia ottima e protezioni sicure rendono questa via una meta piuttosto frequentata (trovate altre 4-5 cordate un giovedì di metà settembre), assolutamente da fare.

gruppo FanisdifficoltàIV+, 1p V-sviluppo300 mt tempo3h e 30'data21/09/06

Descrizione dei tiri

L1 – Si sale la facile rampa (II), dopo circa 20m deviare a sinistra per altro breve canale (anello e chiodo cementati). Salire un breve diedrino più difficile (3m di III) fino ad ulteriore buona sosta con anello

L2 – Traversare a sinistra, noi ci siamo tenuti più alti di un bollo rosso, trovato un vecchio chiodo con anello (passi di III+). Poco dopo al chiodo si perviene ad un buon anello (segnato in rosso) alla base di una diedro

L3 –  Salire direttamente il diedro (roccia consumata, III+) fino ad una cengetta (possibile sosta). Continuare a sinistra fino ad una bella paretina con chiodo in alto. La si sale (III+) con bella arrampicata, dopo il chiodo si prende il camino giallo (bolli rossi) e se ne esce, con qualche passo delicato, sul suo lato sinistro (IV, trovata roccia con strato polveroso). Ora si è su un grande spiazzo da cui è anche possibile uscire dalla via seguendo una canale a lato, appena fuori dal camino si trova un piccolo chiodo rosso con anello. Insistiamo in un canale-camino tra parete e lamone staccato (IV-) fino ad individuare una grotta gialla con un chiodo. Sostiamo ma si fatica a comunicare, molto vento

L4 – Si aggira lo spigolo salendo a destra del chiodo, poco più su se ne trova un altro di buono (IV+). Con bella arrampicata si prosegue verticalmente tenendo una profonda fessura a sinistra (grande clessidra imbucata in clessidra). Ora i segni guidano 3m a destra indicando anche due belle clessidre (IV, 1p di V-). Si sale verticalmente, utilizzando anche una larga fessura con bolli, fino ad uscire ad un bel terrazzino (anello cementato). Qui stacca un sentierino di fuga

L5 – Si cavalca lo spigolo (III) e sulla parete destra si sale tranquillamente con facile ma spettacolare arrampicata. Saltiamo un anello ed andiamo direttamente a sostare al successivo (30m di II, eventuali clessidre, anello e chiodo cementati alla fine)

L6 – Tiro simile al precedente, un poco più difficile. Non ci sono segni ma basta seguire lo spigolo fino ad un ottimo terrazzino dove la parete su impenna (20m di II/III, anello e chiodo cementati)

L7 – Salire dritti dall’anello, per bella paretina di IV, ad un primo anello (8m), si devia a destra verso un secondo anello per raggiungere di nuovo lo spigolo (5m di IV-). Per roccia favolosa si sale dritti vicino allo spigolo tendendo ad un diedrino che si sale sulla sua parete destra (sul IV). Usciti tra i mughi si prosegue per 5m fino ad un anello nei pressi dello spigolo (facile). Attenzione perché non ci si sente proprio!

L8 – Con banale arrampicata fino in cima per sentierino e roccette (I). Circa 8 diversi anelli per eventuale assicura

Avvicinamento

Parcheggio presso il ristorante “Strobel” poco prima del P.so Falzarego proveniendo da Cortina. Seguire il sentiero per le Torri del Falzarego (indicazioni). Nei pressi di alcuni ruderi militari si sale l’evidente traccia che porta alla base delle torri. Una decina di metri a destra di un bollo rosso che indica una canale si trovano due chiodi per la partenza. Segliamo quello di destra presso una rampa obliqua verso destra. Impiegati 30′ dal parcheggio


Discesa

Sul versante opposto (est) si scende per roccette (sul I) per portarsi con pochi passi per sentierino verso il canale che separa torre grande e piccola. Qui due diversi ancoraggi permettono una calata in doppia sui 20-25m che deposita nei pressi dello sbocco del canalone. Si scende il canale (passi di II, eventuale anello cementato per doppia) per sbucare in versante ovest dove alcuni ometti ed evidente traccia permettono di riguadagnare il sentiero che riporta al parcheggio (ancora qualche passo di II)


Materiale

Basta una corda da più di 50m, molto utili i cordini per le clessidre, utili le protezioni veloci (non necessarie per chi ha esperienza), materiale da doppia