Aiguille du Midi, Arête des Cosmiques

L’ Arête des Cosmiques è una delle creste più note del massiccio del Monte Bianco, ed anche una delle più semplici e brevi. Il breve accesso, la discesa “inesistente” e le difficoltà limitate rendono questo percorso sempre molto appetibile e frequentato, sopratutto in estate.
A seconda delle condizioni può richiedere attrezzatura diversa, ramponi e piccozza saranno necessari ad inizio stagione ma comunque indispensabili per raggiungerne l’attacco. Noi in agosto abbiamo trovato l’itinerario sgombro da neve.
La cresta, ricca di torrette da aggirare, salire o scendere, collega il Rifugio des Cosmiques alla stazione superiore della funivia dell’Aiguille du Midi. Per raggiungere l’attacco è necessario effettuare una breve discesa e risalita su ghiacciaio, piuttosto elementare, mentre la via termina con l’arrivo sulla terrazza della funivia, (…accolti dalla folla di turisti per la quale vi sentirete per un momento alla pari di un Walter Bonatti :D)
Trattandosi di un itinerario in alta quota, vanno prese le debite accortezze.

gruppo Aiguilles du MididifficoltàIV, Vdislivello250 mquota max3.842tempo3h partenzaAiguille du Mididata15/08/18

ATTENZIONE: in data 23 agosto 2018 una parte dell’itinerario è crollato a causa di una frana. Prima di percorrerla vi consigliamo di informarvi sulle sue condizioni  http://www.montagna.tv/cms/129081/monte-bianco-crolla-larete-des-cosmiques/

Accesso

All’arrivo della funivia sul Aiguille Du Midi si prende un tunnel verso sinistra, si passa all’aperto e si ritorna in un secondo tunnel. A sinistra c’è un piccolo cancello che mette in guardia i meno preparati. Scavalcato il cancello e messi i ramponi si segue una cresta non difficile, ma abbastanza esposta e non proprio pianeggiante. Si raggiunge in breve il ghiacciaio, che va attraversato passando sotto le pareti sud dell’Aiguille du Midi e dell’Eperon des Cosmiques, verso l’evidente rifugio. Senza raggiungerlo si scarta sulla destra raggiungendo una vecchia costruzione e l’inizio della cresta. 

Tempo – 20 min

Descrizione dei tiri

In condizioni di sola roccia – Salire a destra della cresta per una serie di canalini con alcuni passaggi intorno al III grado. Può essere utile procedere in conserva ed assicurarsi di tanto in tanto. Le rocce non sono propriamente brevi da superare e terminano con una torretta, spostata un poco a sud, da dove non si può ulteriormente salire.

Da qui si eseguono 2 successive calate da 20-30m, scomode, da ancoraggi fix/resinati, dapprima seguendo la cresta e poi scendendo per un camino. Si continua in leggera discesa e poi aggirando una parete si imbocca un canale detritico. Il canale prosegue con un breve caminetto, dal quale si esce a destra (ch). Con un traverso un poco esposto si raggiungono cenge più facili. Si passa quindi alla base di un torre rossa e liscia, prossimi alla sua parete. Superata la torre si cammina agevolmente e per tracce ci si trova alla base di una placca verticale. Si può fare sicura da un terrazzino alla base della placca (spuntone).

L1 – Salire la breve placca che presenta una buona fessurina per friend ed alcuni buchi artificiali per appoggio (in realtà sono per puntare i ramponi). Dal chiodo in cima alla placca si obliqua a dx, si sale un breve camino/fessura e si torna a sx per sostare su enorme spuntone con corda già passata. 30m, IV+

L2 – Girare a sx con qualche passo in discesa e passare un intaglio. Sul lato nord traversare senza difficoltà fino alla base di un camino. 20m, III+

L3 – Salire tutto il camino, a volte un po’faticoso, uscendo su una comoda terrazza con ancoraggi, in vista della terrazza della funivia. 30m, IV

L4 – Percorrere la cresta e salire infine la traballante scaletta che porta alla funivia. 30m, III

Discesa – in funivia direttamente dalla fine dell’itinerario

Tempo – 2-3 ore (variabili a seconda delle condizioni)


Materiale

Ramponi e piccozza (indispensabili per l’avvicinamento). Senza neve e ghiaccio è sufficiente qualche friend medio, specie per la placca chiave.
Crema solare, occhiali da sole e tutto quanto necessario per percorrere itinerari in alta quota

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