Becco di Mezzodì

Il Becco di Mezzodì è una cima del gruppo della Croda da Lago. Fu una delle prime cime delle Dolomiti d’Ampezzo ad essere scalata, il 5 luglio del 1872, da Utterson Kelso, e Santo Siorpaes). La via normale è una breve arrampicata su roccia discreta in ambiente molto suggestivo


gruppo Antelao, SorapisdifficoltàII, III e 1pIVdislivello900 mtquota max2.602tempo4h (salita) 2-3h (discesa)appoggiorif. Città di Fiumepartenzatornante P.so Staulanzadata18/07/06

Descrizione della salita

Sintesi del percorso – Parcheggio – Rifugio Città di Fiume – Malga Prendera – Forc.Col Duro – attacco – cima – ritorno per la stessa

In auto – Da Selva e S.Fosca si sale verso il P.so Staulanza. Prima del passo, a sx, si trovano le indicazioni per il rifugio città di fiume. Ampio parcheggio sterrato

  • Dal Rif. Città di Fiume si sale alla forcella di Col Roan (foto), alla Malga Prendera e alla forcella di Col Duro, per sentiero comodo e segnato (2h dal parcheggio);
  • Seguendo gli ometti, o liberamente, salire lo spallone con grossi massi di bella roccia sulla sinistra della forcellina che si vede in alto. Terreno faticoso e detritico, ma senza difficoltà (+30min);
  • Quasi in forcella una freccia indica un primo canale. Sono due risalti di II+ per 20m totali. Alla fine si trovano dei cordini su uno spuntone per la sosta (e la doppia al ritorno);
  • Traversare brevemente a destra fino alla base di un camino scuro con bollo. Salirlo prima sulla parete esterna destra (III) e poi all’interno (IV con due chiodoni, eventualmente per aiutarsi a salire). Sosta su 3ch (doppia al ritorno). In totale sono 20m, di cui 3 difficili;
  • Seguire la freccia a dx per breve passaggio di II+, poi seguire gli ometti fino alla cresta o liberamente più direttamente con arrampicata di II su roccia salda. Seguire la cresta a sx (NW) fino all’ometto di vetta (+45′);