Jôf di Miezegnot dalla Val Saisera

Lo Jôf di Miezegnot è una montagna delle Alpi Giulie che durante la Grande Guerra fu contesa moltissimo da italiani e austriaci. Numerosi sono infatti i resti che vi si trovano sul percorso, compreso il ricovero Battaglione Alpini Gemona, oggi risistemato a funzione di bivacco.
L’itinerario è molto semplice e sino al ricovero non presenta alcun tipo di difficoltà tecnica. L’ultima parte della salita oppone invece un brevissimo tratto attrezzato con cavi ove occorre prestare attenzione data la friabilità del terreno.
L’escursione è molto suggestiva e permette di ammirare tutta l’imponenza del lato Nord dello Jof di Montasio.
Se ne consiglia la percorrenza in primavera o autunno, data la quota relativamente bassa e l’esposizione soleggiata della maggior parte del percorso.

gruppo Alpi GiuliedifficoltàEEdislivello1087 mquota max2.087tempo4 ore la salitaappoggiorifugio GregocartografiaTabacco 018partenzaVal Saiseradata24/10/21

Accesso

Dalla strada statale n.13, Pontebbana si può risalire la Val Dogna sino a raggiungere la Sella di Samdogna (1397m) oppure (opzione da noi scelta) proseguire per la statale 13 (o prendendo la A4) sino a raggiungere la Val Saisera (1000m) effettuando prima la breve escursione che dalla Valle passa per il rifugio Grego e raggiunge successivamente la la Sella di Samdogna (397m di dislivello in più).

Descrizione di salita e discesa

Dal parcheggio della Val Saisera si prende il sentiero CAI 611, facile e senza alcuna difficoltà tecnica che in mezz’ora circa di cammino porta al rifugio Grego. Raggiunto il rifugio si prosegue lasciandolo a sinistra su una comoda carrareccia che in circa 10 minuti porta alla Sella di Samdogna (raggiungibile in auto come descritto sopra).
Dalla sella si prende l’evidente sentiero CAI 609 che ben presto si inoltra nel bosco risalendo una serie di tornanti su pendenze moderate.
Ben presto si raggiunge una zona più libera dalla vegetazione dalla quale si può ammirare tutto il versante Nord dello Jof di Montasio. Proseguendo, senza possibilità di errore, si perviene ai noti resti di un villaggio di guerra ove il ricovero Battaglione Alpini Gemona è stato attrezzato a bivacco (1890 m).
Si continua lasciandosi alle spalle il ricovero per pendii erbosi sino a raggiungere una zona più rocciosa. Qui si traversa a destra in direzione della vetta su terreno franoso per portarsi alla base di un canalino, anch’esso friabile – alcuni passaggi attrezzati con cavo agevolano la percorrenza di questo tratto. Superato il canalino ci si trova nuovamente su un tratto più facile e dalle pendenze moderate che in breve porta in vetta.

Tempo – 4 ore sino in cima

Discesa – per la via di salita

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