Spiz di Mezzodì Nord

Lo Spiz Nord fa parte del gruppo Pramper-Mezzodì, essa rappresenta la cima più settentrionale del gruppo degli Spiz. La via Normale, molto interessante e remunerativa presenta difficoltà che arrivano in un paio di punti sino al III grado.
Per lunghezza, difficoltà ed impegno complessivo richiede un minimo di esperienza alpinistica.

gruppo Mezzodì-Pramperdifficoltàmax IIIdislivello1100 m c.a. quota max2.305tempo5 ore totalidata12/11/06

Accesso

Da Forno di Zoldo di si procede in auto sulla strada che conduce alla Val Prampèr. Si parcheggia a Pian del Fopa (1210 m).
Da qui si prosegue prima per il rifugio Sora l’Sass e poi per la Forcella La Porta. A tal proposito si consiglia di consultare la relazione dell’escursione alla Forcella.

Tempo – 3 ore fino alla Forcella La Porta

vai alla relazione

Salita

Dalla forcella (2178 m) inizia la via Normale allo Spiz Nord.
Si scende per circa 50 metri abbandonando il sentiero per il cosiddetto Belvedere. Si entra poi in una gola sulla destra ove vi si trova un masso incastrato con un primo passaggio di arrampicata di III+. Dei tre camini che ci di trova davanti si imbocca quello centrale che si sale in opposizione superando il masso (in alternativa si passare in fondo al camino ma è facile incastrarsi nello stretto foro).
Superato questo primo ostico passaggio con movimento delicato ci si sposta a destra in un canale (chiodo). Si risale poi questo canale con movimenti in opposizione e su roccia piuttosto instabile (II grado). Si esce su sfasciumi incontrando uno spuntone per eventuale ancoraggio (2 chiodi e cordone). Poi si risale un successivo canale con passaggini di I grado. Si seguono poi i bolli rossi sul versante ovest per un lungo tratto (passaggio di I grado).
Usciti dal versante ovest un bollo rosso inviterebbe ad affrontare uno strapiombetto. Si può invece evitare a sinistra per esile cengetta tra i mughi. Rimontiamo poi la comoda cresta che assecondiamo a nord seguendo gli ometti. Ad un certo punto questa si interrompe, dunque si scende per 2 metri (I+) per poi dirigersi verso il castello sommitale della nostra cima.
Ora si risale una paretina appoggiata per qualche metro (I grado) fino ad una stretta cengetta. Un segno rosso indica di alzarsi ancora. Ci teniamo poco più a destra per oltrepassare un breve strapiombetto di III grado. Appena sopra si trova un cordino passato su un sasso incastrato, da usare anche per una doppia in discesa (in alternativa per salire si può passare 2 metri più a sinistra del segno rosso, per paretina un poco più appigliata e semplice).
Infine per un facile canale e sfasciumi si raggiunge la spaziosa vetta.

Tempo – 2 ore dalla forcella

Discesa – per la via di salita