Spiz Nord, parete ovest

Il maggior pregio di questa via è superare l’imponente parete rivolta alla Val Pramper dello “Spiz per eccellenza”, ma non è l’unico, infatti trattasi di una bella via, su ottima roccia grigia, con difficoltà contenute ed arrampicata godibile.
Lungo la via si trovano anche dei chiodi di sosta ed il tratto chiave è abbondantemente chiodato. Poche le ripetizioni, di recenti forse solo una negli ultimi 5 anni.
Dopo un tratto di belle placche grigie e nere si è costretti ad una lunga traversata fino allo spigolo della gola Videsott, da dove si riprende a salire con difficoltà decrescenti.
L’avvicinamento è lungo ed impegnativo, inizialmente per sentiero segnato fino alla base dello Spiz Mary, poi per il Viaz del Gonela che presenta passaggi “alpinistici” e tratti esposti. La discesa è invece relativamente veloce (se la conoscete!), per la normale e poi per i ghiaioni che scendono dalla Forcella La Porta fino al Rifugio Sora l’Sass.
Primi salitori: P. Sommavilla, C. Angelini, G. Gianeselli, G. Da Damos, G. Viel, 10 settembre 1967

gruppo Mezzodì-PramperdifficoltàIV, tratto di V+sviluppo440 mtquota max2.305tempo4 ore appoggiorif. Sora l'Sassdata17/09/11

Descrizione dei tiri

Salita disponibile nel libro “IV grado e più – Dolomiti Orientali” Vol.2. Oppure utilizzate la guida CAI-TCI, vedi bibliografia.

vedi IV grado

Materiale

Chiodi per migliorare le soste

Avvicinamento

Conviene parcheggiare al Pian della Fopa (raggiungibile per la Val Pramper da Forno di Zoldo) per risparmiare dislivello e tempo. Quindi per il sentiero attrezzato si sale al Rifugio Sora l’Sass (45′-1h). Qui porre attenzione a svoltare subito a dx e non procedere dritti. Seguendo il sentiero (ad un bivio, a dx) si imbocca il Giaron Dantre i Spiz e lo si sale con fatica crescente. Oltrepassata una prima forcella a dx (“Forcella dei Tre Gendarmi”, chiamata così perché appunto è quello che la caratterizza) si supera un tratto di ghiaia mobile e si arriva alla Forcella del Canalone Nord, poco sopra inizia la traccia con ometti del Viaz del Gonela (1h45′ fin qui).

Si segue il viaz per delle anse alla base dello Spiz Mary fino ad una spalla con piccolo larice. Da qui scendiamo per il primo canale che incontriamo, con passaggi spesso di II grado su roccia non sanissima. Un ultimo salto può essere evitato con breve corda doppia, altrimenti si può scendere a sx o attraverso un foro formato da un sasso incastrato (II+ o III). Si continua probabilmente scendendo a dx, invece noi arrampichiamo in discesa un altro sasso incastrato a sx (da qui si potrebbe seguire una cengia-scorciatoia a sx che però presenta una placchetta iniziale con passaggio di IV+, info dal gestore del rifugio). Scendiamo comunque per il canalone con ghiaie ed un altro salto sul II. Per imboccare una cengia (visibili ometti) risaliamo un breve canalino (la cengia si trova circa 80m di dislivello più in basso rispetto al piccolo larice citato all’inizio). Con la cengia aggiriamo uno spigolo fino a dei mughi, saliamo per una paretina e poi per un canale con sassi incastrati (II+). Seguendo una rampa con canale raggiungiamo la Cengia del Gonela, che attraversa comodamente la base dello Spiz Nord. La seguiamo fino a circa 10m da un evidente pilastrino appoggiato alla parete, dove attacchiamo (3m più in alto c’è una clessidra nera).
Tempo – 2h30′ circa dalla macchina, 1h45′ dal rifugio


Discesa

Si effettua per la via normale, orientata da ometti e qualche segno rosso.
Dall’ometto di vetta si scende in versante est per ghiaie con passaggi di I e II. Un salto di II+ si può evitare con una breve doppia. Percorsa una cresta con 2 spaccature si raggiungono dei mughi, dai quali si scende per traversare su di una cengetta, anch’essa con mughi. Sul versante nord del monte si seguono dei canalini ghiaiosi che girano verso dx, poi per cengia in salita si raggiunge un intaglio e da questo si scende in versante est. Un difficile camino è conveniente scenderlo con corda doppia da 20m. Un breve tratto di II a sx (faccia a valle) ed una cengetta permettono di raggiungere il sentiero che sale a Forcella La Porta (a sx). Da quest’ultima si scende il Giaron Dantre i Spiz, ripassando tra l’altro per l’inizio del Viaz del Gonela, raggiungendo quindi il Rifugio ed infine la macchina. Tempo – circa 45′ fino alla Forcella La Porta, altri 30′-45′ al rifugio (un’altra ora scarsa fino al Pian della Fopa)