Quello del Sernio-Grauziaria è un gruppo alpinisticamente ben conosciuto dagli arrampicatori locali, molto meno noto invece oltre i confini friulani.
Alle notevoli pareti della Sfinge, la formazione rocciosa più nota, si affiancano molte altre destinazioni che spesso consentono ripetizioni in giornata e fuori stagione. Un poco indicisi sulla nostra meta, complice anche il meteo incerto, ci siamo diretti infine sulla elegante Torre Nuviernulis, dove vi si trovano almeno un paio di percorsi meritevoli. Spicca sicuramente il Diedro Bulfoni, una fessura gialla continua ed impegnativa, ma anche questo camino salito per la prima volta da Dionisio Feruglio e Renzo Stabile il 7 agosto 1935 ha una certa attrattiva.
Arrampicata breve, (perciò adatta a giornate di tempo incerto) su ottima roccia, ben attrezzata con chiodi alle soste e sui passaggi. Dopo due tiri di IV e IV+ abbastanza continui e divertenti, l’arrampicata degrada su crestine e canalini circondati da mughi per altri 3-4 brevi tiri di corda.
gruppo SerniodifficoltàIV+sviluppo200 mt quota max1.881tempo2happoggiorif. GrauzariacartografiaTabacco 018data02/07/16
Dalla Val Aupa (Moggio Udinese) si raggiunge in Rifugio Grauzaria in 1 ora circa. Si prosegue per il sentiero nel 419 fino al Foran delle Gjaline, una sella erbosa. Da qui si seguono le indicazioni per la salita al Monte Sernio. Attenzione: dopo una breve discesa si deve prendere la traccia che va verso l’alto. Per tornantini si raggiunge l’evidente base della parete.
Vedere la guida “Alpi Carniche, Alpi Giulie” ed. Alpine Studio, oppure “IV grado e più, Friuli Occidentale”
Materiale – NDA
Per la via normale, non proprio evidente e semplice. Seguire il filo della cresta verso sud (a sx usciti dalla via). Presenti bolli rossi. Calarsi per successivi canalini di I-II, a volte conviene spostarsi qualche metro fuori dal tracciato. Conun canale più largo si scende a dx, poi per roccette si raggiunge il sentiero per il Sernio e svoltando a sx si raggiunge la Sella Nuviernulis appena sopra l’attacco della via.