Torre Winkel, Lomasti-Piussi

Tutte le pareti che chiudono il romantico ed isolato vallone del Winkel offrono vie d’arrampicata di eccezionale bellezza, fra le quali spiccano in particolare modo quelle firmate dal pontebbano Ernesto Lomasti, una leggenda nella storia dell’alpinismo friulano degli anni settanta.
Altrettanto nota è la breve ma ardita linea che percorre lo spigolo sud della torre Winkel, un’esempio “simbolo” di come Lomasti, con non poco anticipo sui tempi, e nel rispetto di una rigida etica classica, abbia spostato molto avanti i limiti dell’arrampicata libera, fra l’altro facendo ancora uso degli scarponi.
Dopo un primo tentativo (fallito a causa del meteo), la cordata Lomasti-Piussi attacca nuovamente la parete e, compiendo un’estetica traversata raggiunge lo spigolo, realizzando due arditi tiri di corda che raggiungono direttamente la sommità della torre. Per fugare ogni dubbio sulle sue capacità Lomasti ripeterà successivamente l’itinerario slegato e da solo, nel marzo 1977.

gruppo Alpi CarnichedifficoltàVI, pp. di VI+sviluppo130 mtesposizioneSud-Esttempo3 orecartografiaTabacco 018partenzaEx Caserma Guardia di Finanzadata28/05/17

Questa via, offre un’arrampicata estetica ed esposta, su roccia non sempre ottima ma nel complesso piacevole. I pochi chiodi presenti la rendono impegnativa, sopratutto negli ultimi due tiri, in cui fra l’altro risulta assai difficile integrare con protezioni mobili. La sua brevità la rende un banco di prova sicuro per itinerari impegnativi più lunghi.

 

Per approfondire la storia alpinistica di queste pareti e di Ernesto Lomasti si consiglia la lettura dello splendido libro di Luca Beltrame “Non si torna indietro, la storia di Ernesto Lomasti” – I Licheni 2008 e del racconto “Verso una realtà separata” sul blog di Rampegoni.


Descrizione

Per la relazione completa si veda il sito di IV grado (link sotto), oppure la guida “Alpi Carniche, Alpi Giulie” ed. Alpine Studio 2016

vedi IV grado

Materiale

NDA, martello e chiodi per eventuali necessità