Val di Fanes

Partiamo dal tornante della strada Cortina- Dobbiaco, poco oltre Fiames nella località denominata S. Uberto a quota mt. 1421.
Dal parcheggio prendiamo la carrareccia che scende alla ns. sx per poi scendere decisamente su sentiero (indicazioni) che in breve ci porta al ponte di Pian de Loa. Proseguiamo brevemente sulla strada asfaltata fino ad un bivio (sentiero nr. 10, indicazioni per Val Travenanzes e Val di Fanes) dove volgiamo alla ns. sinistra per attraversare ancora un ponte sul Rio Fanes. La mulattiera prosegue ora su fondo naturale in discreta salita (percorso anche per mountain bike). Continuiamo senza possibilità di errori, tralasciano una traccia a sx (scorciatoia per P.so Posporcora) ed in breve arriviamo al Ponte Outo con vista spettacolare sull’orrido sul Ru Travenanzes.

Subito a dx indicazioni per la Cascata. Consigliabile una lieve digressione per vedere il bel salto d’acqua (breve e facile tratto attrezzato con cavo). Ritorniamo sui ns. passi, tralasciamo la deviazione a sx per la Val Travenanzes e decidiamo se proseguire per la “scorciatoia”, raccomandabile in discesa (taglia diversi tornanti ma sale decisamente più ripida ed offre inoltre alcune digressioni per ammirare i vari salti d’acqua) ovvero seguire la mulattiera. In ogni caso le due possibilità si ricongiungono più su per percorrere la parte sx della valle di Fanes. Arriviamo ad una zona pianeggiante, ricca anche d’acqua, zona di confine tra il Parco delle Dolomiti d’Ampezzo ed il Parco di Fanes-Sennes-Braies, che potrebbe già essere già una possibile meta.
Proseguiamo ora in decisa salita lasciando a sx il Rio di Fanes per arrivare poi ad un bivio. Preferibile proseguire per il sentiero a dx che ci evita di arrivare alla Malga di Gran Fanes facendoci ricongiungere in breve alla mulattiera nr. 11 proveniente da Capanna Alpina. Proseguiamo e finalmente arriviamo all’ameno lago di Limo (mt. 2159) , luogo conosciuto e frequentato. Poco dopo valichiamo il passo di Limo (qui noi ci fermiamo) e volendo con breve discesa arriviamo al rifugio Fanes e La Varella.