Quando ci siamo posti il problema di dove passare le vacanze estive di questo 2019 sembrava che non ci fosse alcuna certezza, a parte che avremmo tentato di arrampicare almeno un poco, non essendo in grado di concepire alcun tipo di vacanza "alternativa" e nonostante l'impegno e tutte le preoccupazioni legate all'andare per falesie con una bambina di 7 mesi. Come avevamo già avuto modo di sperimentare, le probabilità di successo aumentano se si hanno a disposizione falesie comode e sicure e se ci si muove in compagnia. La Sardegna sembrava soddisfare almeno in parte questi requisiti, poiché saremmo partiti assieme ad altre 3 famiglie con bimbi al seguito in una World Climbing Destination nota per l'abbondanza di falesie e multipich per tutte le esigenze.Abbandonata quindi l'idea di un trip francese in solitudine ci imbarchiamo sul traghetto a Livorno e giunti a Olbia ci trasferiamo sino al nostro "campo base" in Ogliastra, il paese "montano" di Baunei. Il viaggio, lungo la bellezza di 22 ore - un'eternità se messo a confronto con un viaggio in aereo anche extraeuropeo - ci mette già alla prova, tant'è che giunti a destinazione siamo molto scettici sulla scelta fatta, nonostante i 13 giorni pieni che ci aspettano. Mare, sole e roccia, una combinazione che si rivelerà perfetta, sia per noi che per la piccola Arianna!

La zona di Baunei ha visto solo negli ultimi anni un'impennata del numero di visitatori/arrampicatori, proporzionale al numero di falesie e multipich che qui si stanno chiodando. La zona si presta moltissimo alla frequentazione con famiglie, grazie alle bellissime spiagge e alla comodità delle palestre di roccia che vi si trovano sparse per il territorio.Soggiornando a Baunei abbiamo spesso abbinato alcune ore di spiaggia al mattino - quella di Santa Maria Navarrese è in assoluto la più vicina - 15 minuti circa di auto - con qualche monotiro al pomeriggio - Villaggio Gallico è in assoluto la falesia più vicina - 10 minuti di auto + 2 a piedi. Con le dovute accortezze siamo sempre riusciti a portare la nostra piccola nelle falesie della zona e fortunatamente la maggiorparte delle volte a permesso a mamma e papà di collezionare alcuni dei più bei tiri dell'Ogliastra.Una delle destinazioni migliori per l'estate in Sardegna rimane ad ogni modo Ulassai, che non ci siamo fatti scappare, anzi a dir il vero è uno dei luoghi dove abbiamo arrampicato di più.Per questa zona ho dedicato un post a se stante. Ulassai la si può raggiungere in 50 minuti circa di auto da Baunei.Storicamente, una delle zone più sviluppate per l'arrampicata in Sardegna è quella di Cala Gonone, che non abbiamo visto, principalmente per la distanza non breve - 1h30' di tornanti - e perché meriterebbe una vacanza a sè.Ho potuto anche percorrere un paio di brevi vie sportive con Saverio, sulle due guglie più vistose e belle della zona, vale a dire la Pedra Longa e l'Aguglia di Goloritzé, due tra le più classiche della Sardegna. Vie più lunghe non sarebbero state compatibili con le vacanze in famiglia e comunque per la maggior parte sarebbero risultate impraticabili con la calura estiva. La zona è anche nota per il trekking, che qui trova molteplici possibilità tra costa ed entroterra. Famosissimo è il Selvaggio Blu, che parte da Santa Maria Navarrese e termina a Cala Luna, toccando belvederi panoramici, isolate cale sul mare ed interessanti siti che raccontano la vita rurale dei pastori sardi. L'estate è decisamente da sconsigliare per questo genere di trekking e ne abbiamo avuto prova anche noi, percorrendo parte della prima tappa che dalla Pedra Longa porta all'ovile Us Piggius. Grazie alla giornata relativamente "fresca" e sfruttando un po' d'ombra pomeridiana siamo riusciti a raggiungere la Cengia Giradili, luogo mitico che affascina per il panorama sulla costa e per l'imponenza della Punta Giradili. Anche se la traccia è molto evidente (la frequentazione ha portato i suoi effetti) in un paio di punti abbiamo avuto i nostri dubbi sul percorso, a causa dell'assenza di indicazioni (solo pochi sbiaditi bolli rossi e blu) e dell'intreccio di varie tracce scavate dalle capre.Frequentatissimo invece il sentiero che dall'altopiano del Golgo scende a Cala Goloritzé, con ogni tipo di turista pronto alla camminata che in 1 ora porta alla famosissima spiaggetta dalle acque smeraldine. Forse non tutti però sono consapevoli della salita che gli aspetta al ritorno. Decisamente meglio sarebbe poterla visitare fuori stagione.Una mezza giornata l'abbiamo trascorsa anche sull'altopiano del Golgo, andando in cerca della famosa Faccia Litica =di pietra, di nuraghe e visitando la bella chiesetta di San Pietro, un'ambiente da film western.L'ultimo giorno, arrivato in fretta lo spendiamo a Genna Croce Genna Croce, una falesia che sarebbe prettamente estiva se la si frequenta al pomeriggio. Non avendo alternative ci sottoponiamo ugualmente al sole del mattino, riuscendo comunque a scalare bene le 2 vie più consigliate da Oviglia, dei veri gioielli. L'ambiente è isolato e le vie all'apparenza poco frequentate. Mi domando chi/cosa troveremmo in una falesia del genere, in una domenica qualsiasi, se fosse in Friuli!Ancora una volta lasciamo un mondo di roccia, visitato forse in una stagione non proprio consona, ma che comunque ci ha fatto scalare forse come non ci era mai capitato durante una vacanza, sia per quantità che per qualità. Obiettivo raggiunto!

Alacarta

La falesia di Santa Maria NavarresePiccola falesia vicina al paese di Santa Maria Navarrese. L'orientamento a nord permette di arrampicare nelle mattinate estive, anche se l'avvicinamento non proprio breve (20 minuti circa) è tutto al sole e potrebbe farvi soffrire un poco. Il tratto di parete più interessante ha un'altezza di circa 15 metri, ma le vie sono sufficientemente intense a bilanciarne la scarsa lunghezza. Il calcare è chiaro, molto bello è a buchi e lame, e la spittatura è ravvicinata. La base sufficientemente comoda per bambini. L'ambiente silenzioso e la roccia ottima rendono questo angolino nascosto decisamente meritevole.Merita una visita anche quando si ha solo la mattina a disposizione. 

Koncept 6a+  - Roccia a buchi molto bella;

Activity 6b - Tratto difficile presso la fessura finale;

Fidget Spinner 6c - Partenza molto dura se non si usano le prese della successiva. Finale su bella pancia lavorata;

Domino 6c - La più bella. Partenza con buone prese e finale aereo.

Villaggio Gallico e Creuza de Ma'

Comodità e grado "amico"Sono due palestre che fanno parte della parete che si trova sulla sinistra scendendo a Pedra Longa. Veloce da raggiungere, sopratutto se si soggiorna tra Baunei e Santa Maria Navvarese e si desidera passare qualche  pomeriggio ad arrampicare in comodità. Il sole lascia la parete alle 15.30 circa.Il Villaggio Gallico è una placca alta circa 30 metri, in cui la maggior parte dei tiri sono composti da una prima metà facile ed una seconda metà verticale e più complessa. La roccia è molto bella, a gocce, lame e brevi canne. Spit vicini e grado “amico”...Nella zona centrale è possibile posizionare passeggino o box per bambini piccoli anche se lo spazio non è mai troppo ampio.Creuza de Ma' propone vie brevi e boulderose. Non ne abbiamo trovate molte di belle, però almeno un paio sono assolutamente da ripetere. Spit molto vicini e grado ancora più soft del Villaggio. Nel complesso ha una base più scomoda del Villaggio.Alloggiando a Baunei abbiamo avuto modo di tornare più volte in queste due palestre, scendendo in spiaggia al mattino e risalendo nel pomeriggio, quando la parete va in ombra. 

Villaggio Gallico:

Dugagufix 7a - Bella linea su placca nera strapiombante. L1 è un 5c, poi c'è il passaggio chiave (bloccaggio), poi facile fino allo spigoletto finale molto tosto.

Matusalemmix 6b+ - Inizio con Frolix, poi a sx per bella placca a gocce taglienti e con pochi segni di passaggio. Bella via;

Beltorax 6b - Una delle classiche della falesia. Prima parte facile, poi accenno di canna con tacche nette. Da fare;

Fon klappen 6b+ - Singolo passaggio a metà della placca finale. Carina, da fare;

Il gallo gallico 6c - Sempre prima parte facile, poi roccia gialla con diedrini e passaggi non banali. Merita;

Fakirix 7a - Metà facile, poi bella placca a tacche nette su roccia scura. Di dita e resistenza. Molto bella;

Automatix 6c - Due passaggi difficili, il secondo prevede di rinviare tenendo un piatto svaso un po' antipatico. Carina.

 

Creuza di Ma':

Il Gorilla 6b+ - Molto breve. Passaggio in strapiombo con prese grandi su canne;

Marinella 7a - La classica della falesia. Strapiombo con grosse prese. Carina;

Franziska 7a - Canna facile iniziale, poi passo di blocco su tacche ed infine lunga placca con tacche e gocce, ma più facile. Merita;

Nancy 6b+ - Duro il primo passo ed il primo bombé. Poi placca a gocce super-lavorata e ben più facile. Non la rifarei.

Genna Croce

La bella parete monolitica in cima al SupramonteQuesta splendida ed evidente parete si trova a metà strada tra i noti siti di arrampicata di Cala Gonone e Baunei, presso un valico di montagna a quasi 1000 metri di quota.Comprensibile essa si presta all'arrampicata estiva, in special modo quando la raggiunge l'ombra, cioè al pomeriggio dopo le 14.Noi l'abbiamo visitata ugualmente al mattino, soffrendo un poco il caldo alla base, ma non in parete, dove soffiava un bel venticello fresco che ci ha permesso di salire senza troppi patemi i due tiri più consigliati. La roccia è un calcare a volte ben lavorato a lamette e a volte piuttosto slavato. La chiodatura è più distanziata rispetto alle altre palestre che descriviamo in questo articolo, ma assolutamente non pericolosa. La base è molto spaziosa ed adattissima ai bambini.Un albero secolare assicura anche un angolo fresco dove ci si può riposare. Va detto che sopra alla falesia si trova una cengia e che nelle vicinanze pascolano le capre, quindi fate attenzione perché non si esclude che possano cadere sassi dalla cima della parete. Assolutamente da non perdere. 

Gianni e Pinotti 6c - Bellissimo tiro su parete verticale con alcuni piccoli strapiombi. Molto lungo e su roccia fantastica a lamette e buchi;

Teresina 7a+ - Bella via con passaggio duro al secondo spit, poi con difficoltà continue e spit distanziati su roccia perfetta e movimenti eleganti. Il must di questa falesia.

Monte Scoine

Una scalata carnicaLe vie attrezzate si trovano sul versante ovest di questo bel monte roccioso a cuspide, il più caratteristico di quelli visibili dalla strada che da Baunei porta a S. Maria Navvarese. Le vie sono tutte abbastanza lunghe (sui 30 metri) e verticali. La roccia grigia è piuttosto avara di prese e richiede una buona tecnica di piedi e forza nelle dita. Tra le vie che abbiamo provato, solo una ci è risultata molto impegnativa, mentre le altre le abbiamo trovate meno continue, con tratti facili ed altri più duri distribuiti su 30-35 metri di tiro. La parete è in ombra in estate fino alle 14.00 e quindi ottima per le mezze giornate estive. L'avvicinamento (30 minuti circa) è invece tutto al sole e conviene percorrerlo la mattina non più tardi delle 8.30 (almeno in agosto!). Se si dispone di un 4x4 si può abbreviare la salita a soli 10 minuti, altrimenti partite a piedi dove termina la strada asfaltata (non proseguite!)La base è comoda per bambini e si può piazzare comodamente anche il passeggino.Una bellissima falesia, che ci ha ricordato il tipo di scalata carnica, senz'altro da visitare. 

Mobilità 6b+ - Una delle migliori della falesia. Placca verticale tecnica e di dita, molto continua ed omogenea. Passo all'inizio più duro;

Precariato (Tommy?) 7a+ - Placca iniziale di dita molto dura, poi dal terzo spit si viaggia tranquilli. Bella lametta finale. Nel complesso non eccezionale;

Straordinario festivo 6b+ - Inizio molto tranquillo, poi bel pilastro con movimenti vari e di intelligenza motoria. Merita senz'altro;

Cottimo di qualità 6c+ - Inizio e finale facili. Muro centrale con qualche bel movimento. Bella, ma non entusiasmante.

Pedra Longa

Arrampicata con vista mareQuesto grosso scoglio è famoso quasi quanto la Guglia di Goloritzé, rispetto alla quale però ha un avvicinamento pressoché nullo. Durante la stagione estiva è facile trovare la ressa di turisti che scendono a fare il bagno in scogliera e poi si trattengono allo strategico ristorante proprio di fronte alla Pedra Longa. Dal punto di vista arrampicatorio è noto per le sue vie a più tiri, ma a ridosso della scalinata che scende al mare è stata attrezzata recentemente anche una falesia. La roccia è molto tagliente e soffre di una buona "qualità" di base, fatto che è stato in parte compensato da un grosso lavoro di risanamento ed incollaggio. Le vie sono brevi, attrezzate con i migliori materiali. Purtroppo tirare dei pilastrini incollati non è proprio il massimo, ma si trovano anche dei bei passaggi. La parete è in ombra al mattino. Non abbiamo visitato la parete che dà sul mare, in quanto per noi non era abbastanza comoda, Al settore scalette bisogna fare comunque molta attenzione alla roccia. 

Paese d'ombre 6b - Breve e boulderosa. Bruttina;

Miele amaro 6c+ - Sale per delle belle erosioni strapiombanti. Atletica;

Ferro recente 6c - Blocchi "consolidati" in partenza... Bel passaggio in placca e spigolo

Bellas mariposas 6a+ - Passaggio iniziale, poi facile.

Marinaio di forestaTra le vie a più tiri della Pedra Longa, senza dubbio questa è la più famosa e frequentata. Si tratta di un'arrampicata plaisir, con spit relativamente vicini e difficoltà poco stressanti. L'avvicinamento è brevissimo e la discesa è elementare, anche se un minimo da ricercare, se non altro per non finire divorati dalla macchia mediterranea. Bastano 10-11 rinvii, no friends (S1).

L1 - 5c. Placca lavorata con lieve andamento a sx;

L2 - 5c. Diedrino e placca, abbastanza rettilinea;

L3 - 6a. Placca non banale con piccoli spostamenti a sx. Si continua a sx per parete più rotta e facile;

L4 - 5b. Trasferimento in cengia a sx con piccolo innalzamento a metà;

L5 - 6a+. Parete chiara a buchi e obliquo a sx oltre uno spigolo. Non banale;

L6 - 5c+. Dritti per bella placca lavorata, non evidentissimo il percorso;

L7 - 5c. Si traversa a sx per concludere in un diedrino.

Aguglia di Goloritzè

Sole IncantatoreUn simbolo dell'arrampicata in Sardegna. Quando abbiamo percorso la via, la bellissima spiaggetta di Cala Goloritzé era invasa dai turisti e dalle imbarcazioni, mentre gli unici eroi sulla Guglia eravamo noi (2 cordate). La parete di Sole Incantatore rimane in ombra la mattina ed è anche abbastanza ventilata, solo così è possibile arrampicare in agosto. A parte i primi metri in comune con la via di Manolo e Gogna (unti), la via è solo leggermente consumata. Roccia molto bella a gocce e lame. La chiodatura è da falesia, anche se costringe ad arrampicare tutti i passaggi.La placca del terzo tiro ci è sembrata un più dura degli altri tiri, a nostro giudizio un 6c. Per una ripetizione bastano 12 rinvii. 

L1 -  6b. Si inizia in comune con Sinfonia dei Mulini a Vento, su buoni chiodi e roccia viscida. Si continua poi per la linea di spit immediatamente a dx, dove all'inizio ci sono della lame blocchi per proseguire su placca. Passaggio presso un piccolo strapiombo grigio. Tiro lungo (45m?). Sosta scomoda.

L2 - 6b+. Sopra la sosta per lame non banali, poi si va a raggiungere una bella placca tecnica incisa da fessurina. Sosta comoda

L3 - 6b+ (6c). Salire la placca a sx delle evidenti "fessure ad Y" di Sinfonia. Singolo passaggio un poco aleatorio a metà (no A0). In uscita si trova una catena arrugginita, quindi sostiamo comodi a dx.

L4 - 6b. Si cerca di riprendere l'originale obliquando a sx fino a prendere lo spigolo. Da qui (passaggio presso spit arrugginito) dritti fino alla cima.

Discesa. Noi abbiamo fatto 4 doppie esattamente dalle soste di salita.

per le informazioni più specifiche potete consultare le guide di Maurizio Oviglia Sportclimbing Baunei, ed. Comune di Baunei 2019 Pietra di Luna trad e Multipiches, ed. Fabula 2014 Pietra di Luna Falesie, ed. Fabula 2012

Il giorno dell'Aguglia

di Saverio d'Eredità

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