Burel e Schiara

Itinerario lungo, di elevato dislivello e sviluppo. Per raggiungere le creste della Schiara abbiamo scelto di salire per i sentieri poco battuti del Burel, poi abbiamo proseguito per i noti sentieri attrezzati che scavalcano la cima principale del gruppo.
Probabilmente si affronterebbe un dislivello minore salendo dal rifugio VII Alpini, ma si aggiungerebbero le ferrate Sperti e Marmol, mentre noi abbiamo preferito visitare un inedito versante Nord.
La salita è orientata spesso dai segni rossi, solo nei dintorni della Forcella del Balcón lasciano spazio agli ometti. Le difficoltà tecniche sono minime, vi sono solo alcuni passaggi di I grado per salire sul Burel e le ferrate possono essere considerate come “facili”.

gruppo SchiaradifficoltàEEA, pp. di Idislivello2065 mt c.a.quota max2.565appoggiorif. Bianchet, biv. Della BernardinacartografiaTabacco 024data01/11/13

Dalla Val Cordevole al Burel passando per il rifugio Bianchet

Il sentiero più conveniente parte dalla località Casa de la Vècia (449 m), poco oltre La Stanga in direzione Agordo, dove c’è una evidente scala in cemento.
Si sale la scala e poi con tornantini nel bosco ci si collega alla strada sterrata che sale dalla Costa dei Pinei. Questa strada è decisamente monotona e sale con poca pendenza e larghi tornanti fino al Rifugio. Sono possibili alcune scorciatoie, di cui solo una segnata, che salgono più direttamente il bosco.

Tempo fino al rifugio – 1 ora e 40′.
Dal rifugio Bianchet (1250 m) si segue il sentiero segnato per la Gusela ed il Rifugio VII Alpini. Oltre il bosco ed una zona di bassi arbusti ci si addentra nel Van de la S’ciara. Il sentiero per un tratto sale sulla destra sotto il contrafforte delle Pale Magre e contornandone la base torna a sx.

Quando il sentiero prosegue in netto piano verso sx e quando in alto si scorge per la prima volta la finestra naturale del “Balcón”, si abbandona il sentiero e si imbocca un greto asciutto dove vi sono alcuni ometti. Si prosegue ora con pendenza decisamente maggiore per il greto e per i prati, stando sul lato delle Pale Magre (alcuni ometti e nastro su alberelli) fin sotto il Balcón. Qui si rinvengono dei bolli che guidano sulla sx della finestra ad un breve tratto attrezzato e che conduce alla Forcella del Balcón.

Dall’arco di roccia si traversa per prati sotto la cresta (est) e si segue una traccia con ometti che con poca pendenza si dirige verso la Forcella Sperti e il Van del Burel. Ci sono tratti rocciosi che però non presentano difficoltà se si seguono gli ometti. Arrivati sotto al catino in cima al quale passa il sentiero Sperti (Forcella Sperti), si rinvengono dei bolli rossi e si trova una traccia evidente che scende nel Van del Burel. La si segue e poi si risale la parte terminale rocciosa del Burel (2281 m), con solo alcuni passi di I grado (bolli rossi). La vetta è comoda e panoramica.

Tempo – 2 ore e 30′ dal rifugio Bianchet, 4 ore e 15′ totali

Dal Burel alla Schiara

Per prima cosa si ridiscende nel Van del Burel, quindi si risale fin sotto al citato catino in linea con Forcella Sperti. Ora si seguono i bolli rossi in salita e per un pendio roccioso con canalino (bolli) o evitandolo a sx, si raggiunge il sentiero attrezzato Sperti. Sulla sx si imbocca un canale con cavo e si raggiunge la cresta delle Pale del Balcon. Si prosegue con dei traversi in versante nord, poi superando anche saliscendi si oltrepassano le Pale del Balcon ed il Nason, giungendo fin sotto alla mitica Gusela del Vescovà. Con un saliscendi si guadagna brevemente il bivacco Dalla Bernardina, dove ci si stacca per la ferrata Berti e la vetta della Schiara (2565 m). Si seguono i bolli e si affronta la facile ferrata, con il punto più impegnativo presso una breve scaletta leggermente strapiombante. Terminata la cresta articolata si raggiunge la cima per terreno meno impegnativo.

Tempo – 2h dal Burel

Discesa

via Normale

Ci si dirige a est seguendo i bolli rossi. Si supera una cresta affilata con corrimano (facile), poi si scende per un pendio di sassi ed erba fino alle indicazioni per il bivacco Bocco. Qui conviene non seguire le indicazioni in loco per Forcella del Marmol, ma conviene invece scendere per una variante verso nord (bolli cai) che con alcuni tratti attrezzati non impegnativi deposita direttamente alla Forcella del Marmol.

Si seguono le indicazioni per Forcella Nerville scendendo la Gola Nord del Marmol. Dopo il primo tratto roccioso si prosegue per prati. Ad un certo punto si attraverso un greto secco e con breve tratto in piano per dei pascoli si raggiunge la Forcella Nerville (1950m). Tempo: 1h dalla cima.

Le indicazioni ora riportano la Forcella La Varetta, utile per chi transita per l’Alta Via ma che non dobbiamo raggiungere. Si scende comunque in questa direzione per i pascoli di Nerville, fino ai ruderi del Casonet di Nerville (1640m). Qui seguiamo le indicazioni per il Rifugio Bianchet e per lunghissimo sentiero a tornanti nel bosco scendiamo fino al rifugio. Tempo: 1h dalla Forc. di Nerville.
Da qui per la noiosa strada e poi per la scorciatoia della “scala” torniamo alla macchina.

Tempi – 1h30′ dal rifugio. 3h30′-4h dalla vetta al parcheggio