Creste di Costabella, via Bepi Zac

Percorso attrezzato molto frequentato, con molti resti della guerra di trincea da, affrontare in sicurezza ( come indicati dai cartelli CAI) ancorché di difficoltà contenuta. Per le visite in grotta munirsi di pile. Si può evitare parte della salita approfittando della seggiovia del Costabella.

gruppo MarmoladadifficoltàEdislivello800 mt c.a.quota max2.715tempo5h totalipartenzaPasso S.Pellegrinodata12/08/12

Descrizione della salita

Decidiamo di partire dal Passo San Pellegrino prendendo il sentiero che dalla strada asfaltata del “Chiesetta” taglia in salita a sx per ricongiungersi alla strada bianca di servizio al Ristorante Paradiso ed alla seggiovia Costabella ( possibile alternativa che fa guadagnare ca.3/4 d’ora di cammino, altra alternativa prendere da subito la predetta strada bianca nei pressi della partenza della seggiovia).

Evitiamo il sentiero con indicazioni Forcella del Ciadin ( lo prenderemo al ritorno) e proseguiamo per la ns. strada giungendo prima al Ristorante Paradiso ed infine all’arrivo della seggiovia ( giriamo pertando a dx ad una deviazione poco sotto l’arrivo della seggiovia,evitando il prosieguo della mulattiera con indicazioni verso la trincea Italiana).
Dall’arrivo della seggiovia prendiamo il sentiero segnalato per il passo Selle che si tiene più in quota rispetto alla mulattiera ben visibile più sotto. Il Rifugio al Passo Selle è davanti a noi ed in breve viene raggiunto con ultima ripida salita. Si apre la vista sulla vicina Vallaccia.
Dal passo prendiamo a sx il sentiero attrezzato Bepi Zac che ci fa affrontare subito una ripida salita verso il Piccolo Lastei che raggiungiamo anche con un breve tratto attrezzato con cavo causa la ripidezza del terreno e la franosità dello stesso. Da qui inizia il percorso di cresta quasi completamente in versante nord, ricco di testimonianze della grande guerra del 1915-18 ( fin quasi al Sasso di Costabella, terreno difeso dagli Austriaci).
Proseguiamo per il sentiero ed affrontiamo alcuni brevi tratti attrezzati con scale di legno e cavo metallico con brevi percorsi anche in galleria. Le difficoltà sono sempre contenute ma il procedere in sicurezza è d’obbligo.
Presso la Cima di Campagnaccia il terreno si apre e risulta un punto di sosta un po’ per tutti; poco più sotto c’è un’alternativa di discesa per un canalino agevolato anche questo da un cavo metallico.

Affrontiamo ora un breve tratto in salita che ci porta sulla Cima di Costabella ricca di galleria austriache ed anche Italiane. Ben presto giungiamo al Sasso di Costabella, con grotta museo che merita una visita( percorso segnalato). Saliamo pertanto per un canalino agevolati dal cavo ed entriamo nella grotta aiutati da una asse di legno come ponticello.
All’interno foto degli orrori di guerra e scritte sulla roccia dei ns. soldati che da una piccola “finestra” aperta nella roccia difendevano la posizione e coordinavano gli attacchi ai dirimpettai austriaci.

Usciamo dalla grotta ed invece di scendere subito, risaliamo per qualche metro per poi scendere per l’altro versante, aiutati prima dal cavo poi da ripide scale di legno anche in galleria e ci riportiamo in breve sul percorso segnalato ed alla Fporcella del Ciadin. possibilità di proseguire sul percorso di cresta fino alla Forcella dell’Uomo.
Noi scendiamo invece, come la maggior parte dei frequentatori di questo percorso, per il sentiero segnalato per il Passo S. Pellegrino, approffittando anche più sotto degli ottimi ghiaioni (evitiamo più avanti la deviazione a dx per la seggiovia del Costabella) e poi infine per sentiero segnalato ma appena accennato ( più semplice puntare al Ristorante Paradiso) ci portiamo alla strada bianca dell’andata più sotto del Ristorante Paradiso e per il percorso dell’andata al Passo San Pellegrino.

Tempi
Passo S. Pellegrino-Passo Alle Selle ore 1,30
Passo Alle Selle Forcella Del Ciadin ore 2,30
Forcella del Ciadin Passo San Pellegrino ore 1,30

Un gita di Andrea e Marta