Creta di Timau e Cima Avostanis

Classiche gite, entrambe molto frequentate in virtù dell’esiguo dislivello e della facilità del percorso. Caratteristica la conca in cui sorge il laghetto di Avostanis, accanto all’omonima palestra di roccia, anch’essa particolarmente bella e frequentata dai climbers nella stagione estiva.
Entrambi gli itinerari diventano particolarmente interessanti e remunerativi nella loro parte alta, oltrepassato il lago.
Lungo tutta la dorsale che conduce alla Creta di Timau il panorama si apre sia sul lato italiano che sul lato austriaco, permettendo di ammirare Pal Grande, Pal Piccolo, la maestosa Creta di Collina e tutto il gruppo di Coglians e Chianevate più lontano, verso Ovest.
Sopratutto invece sulla linea di confine che dalla selletta al di sopra del lago porta alla Cima Avostanis si possono visitare i resti delle postazioni militari della Grande Guerra. Un coordinato reticolo di trincee, muretti e caverne costruito tra il 1915 ed il 1917.
Entrambe le gite meritano di essere percorse anche nella stagione invernale, con o senza sci ai piedi, quando la valle si trasforma in un luogo decisamente più silenzioso e suggestivo.

gruppo Alpi CarnichedifficoltàEEdislivello800 m c.a.quota max2.218tempo4h totalicartografiaTabacco 09partenzaCasera Pramosiodata08/09/18

Accesso

Da Tolmezzo (uscita autostrada) si procede verso Paluzza per la strada statale 52bis. Arrivati alla frazione Cima Moscardo si svolta a destra in corrispondenza di un cartello indicante la Foresta di Pramosio. Si procede prima su di una stretta strada asfaltata e poi su sterrato (5 km circa) sino a raggiungere l’ampio parcheggio in prossimità della Casera Pramosio.

Creta di Timau

Dalla Casera Pramosio si sale facilmente la mulattiera a tratti asfaltata che conduce al lago di Avostanis, ove si trova anche l’omonima palestra di roccia e la Casera Pramosio Alta (sentiero CAI 402). Lasciando il lago sulla nostra destra si prosegue puntando all’evidente sella ad ovest del lago. Raggiunta quest’ultima, si prosegue per il sentiero alla nostra sinistra che sale prima una ampia dorsale, e successivamente svolta a destra, su una cengia a sud della vetta, da cui è visibile l’abitato di Timau.
Negli ultimi ripidi metri per raggiungere l’aerea cima è possibile aiutarsi con un cavo metallico.

Tempo – 2 ore da Casera Pramosio

Cima Avostanis

Dalla vetta della Creta di Timau è possibile scendere direttamente per la via di salita raggiungendo in breve il lago di Avostanis e la Casera Pramosio oppure deviare per raggiungere anche la Cima Avostanis, che si trova proprio sulla linea di confine fra Italia ed Austria, a quota 2192 (poco più alta della Creta di Timau), meta molto nota sopratutto per lo scialpinismo in inverno.
Per proseguire verso Cima Avostanis è necessario scendere sino alla selletta ove si trovano i resti di alcune postazioni della Grande Guerra (quota 2000 m c.a.). Da qui anziché scendere verso il laghetto si prende l’esposta traccia a sinistra che sale sino a raggiungere una seconda selletta ove troviamo i resti di un muretto ed alcune altre postazioni militari. Da qui si sale un breve tratto ripido raggiungendo il pianoro ove passa la nota Traversata Carnica.
In breve per evidente traccia si raggiunge la panoramica vetta.

Tempo – 1 ora dalla Creta di Timau


Discesa

Per rientrare a valle anziché ripercorrere la via di salita si scende mantenendosi a sinistra della cima (faccia a valle) ove si trova l’evidente traccia della Traversata Carnica che ci riporta velocemente al laghetto di Avostanis e alla Casera Pramosio Alta (1940 m). Da qui per la mulattiera percorsa in salita in breve si raggiunge nuovamente il parcheggio.

Tempo – 1 ora dalla cima