Cima panoramica, frequentata spesso dagli agordini.
La salita avviene per sentieri facili e segnati, con varie possibilità. Secondo me il percorso migliore è partire da Malga Framont e salire passando per la Forcella del Camp, mentre in discesa si può scendere più rapidamente dalla Forcella delle Sejere. Si può anche partire dal passo Duran (stesso dislivello ma maggior sentiero in piano). Noi abbiamo scelto un percorso più lungo, che ci ha portato a scoprire il tratto di Alta Via che transita sotto le pareti occidentali della Moiazza.
In alternativa al Mont Alt si può salire anche sulla Lastia di Framont, che è la cima affianco più alta. In questo caso si dovrà salire nel bosco dietro la sempre attiva Casera del Camp (tracce).
Il panorama è migliore.
gruppo MoiazzadifficoltàEdislivello1000 mt c.a.quota max2.181tempo3h e 15' (salita)appoggioCapanna Triestedata23/08/10
Da Capanna Trieste ci incamminiamo verso il Rifugio Vazzoler ma presto abbandoniamo la strada sterrata, prima della sbarra e dei successivi tornanti. Stacca infatti sulla dx un nuovo sentiero segnato ma non numerato con indicazioni per il Rifugio Carestiato. Lo seguiamo per delle ghiaie ed evitiamo un salto con cascata sulla sx: presto ritroviamo il tracciato dell’Alta Via numero 1 proveniente dal Vazzoler (20min circa).
Da qui seguiremo sempre l’Alta Via che passa sotto le pareti delle varie cime occidentali della Moiazza. All’inizio si traversa tra i mughi, poi, oltre delle lingue di ghiaia, si sale ancora nel bosco fino alla forcella col Col Palanzin (1h15′).
Usciamo allo scoperto, sotto le pareti della nera e verticale Cima Gianni Costantini, poi della Cima dei Mez e Mez fino ad un altra forcella tra Col e Torretta dell’Orso. Ancora in piano (breve tratto attrezzato inutile) superiamo il Campanile dei Zoldani e la base delle Torri del Camp. A questo punto è bene tralasciare l’Alta Via che sale verso le pareti che stanno una cinquantina di metri più su (frecce enormi e bolli), per continuare invece dritti per un sentiero segnato solo con vechci bolli rossi/arancioni.
Proseguendo nel bosco ad un certo punto vediamo in basso la Casera del Camp con il suo alpeggio: scendiamo quel poco che basta per camminare sui prati e quindi ci dirigiamo verso un evidente traccia di sentiero che rasenta la pareti di sx (del Corno di Framont) e che sale verso una forcella. Raggiunto il sentiero lo seguiamo (bolli rossi e bianchi freschi!) per dei bei boschetti radi e poi per ghiaie miste ad erba fino alla Forcella delle Sejere (2003m). Qui ci sono dei cartelli con indicazioni. Fin qui 3h
Valicando la forcella scenderemmo verso Malga Framont, invece proseguiamo per delle rocce e dei mughi incontro al nostro monte. Sbuchiamo su un prato ripido, dove pascolano le pecore e lo saliamo con fatica, senza percorso obbligato, fino alla grande croce di vetta. Sono solo 15-20 minuti dalla forcella
Tempo – 3h e 15′ in totale
Come all’andata, a ritroso. Tempo – 2h e 30′- 3h