Prisojnik, Pilastro del Diavolo

Scritto di Saverio D’Eredità

Simile ad una slanciata colonna, il Pilastro del Diavolo (Hudičev Steber in sloveno) puntella a nord ovest l’ampia e imponente struttura del Prisojnik. Scalato per la prima volta da Uroš Zupancič e Leo Babeler nel 1936 lungo la via che sarebbe diventata la “classica” del pilastro questa è ancora oggi tra le più note salite di questa difficoltà nelle Giulie slovene, che unisce una bella e logica linea di salita ad un ambiente particolarmente suggestivo e grandioso.
La via si svolge dapprima nei pressi di uno spigolo lungo fessure e diedri di roccia ottima, quindi superata una sezione mediana lungo camini di roccia discreta, supera la parete terminale sfruttando un sistema di camini che separa tra loro due slanciati piloni. Il percorso è sempre molto logico, tuttavia un certo intuito ed esperienza alpinistica sono necessari per orientarsi dentro una parete con scarsi punti di riferimento, specie nella parte bassa. La roccia è generalmente solida e ben proteggibile, eccezion fatta per un tiro (che rappresenta una variante) nella parte alta e la chiodatura in genere sicura sui tratti più difficili. Nonostante le difficoltà non particolarmente elevate, non è una salita da sottovalutare per l’impegno e il discreto sviluppo complessivo.

gruppo Alpi GiuliedifficoltàIV, V, p. di VI-dislivello500 mtsviluppo650 mt quota max2.547tempo6-8 oreappoggioKoca na Gozdu, 1226 mtcartografiaTabacco 065partenzaKoca na Gozdudata12/08/16

Descrizione

Per la relazione completa si veda il sito di IV grado (link sotto)

vedi IV grado

Materiale

Serie completa di friends, nut, cordini, chiodi non necessari

schizzo pdf