Canalone della Strugova, 1870 m

Se in estate il severo circo del Mangart regala verdeggianti panorami ed emozionanti viste sulle sue imponenti pareti nord, in inverno la neve rende questa fredda conca ancor più affascinate. In virtù della favorevole esposizione, qui il manto nevoso si mantiene in buone condizioni a lungo, tant’è che alcune gite, come la popolare Forcella della Lavina, sono percorribili anche a primavera inoltrata.
Il Canalone della Strugova rappresenta, insieme alla meno frequentata Forcella di Ratece, l’itinerario più facile della zona. Esso sale all’estrema sinistra della conca, lasciandosi a destra la Veunza sino a terminare a ridosso delle pareti rocciose. Al termine del primo, è possibile percorrere un secondo canale molto più stretto e ripido che sale per altri novanta metri circa. Una gita varia e appagante in uno dei luoghi fra i più suggestivi delle Giulie.

gruppo Alpi Giulie, MangartdifficoltàF+, Ski 2.1, E1dislivello930 m c.a.quota max1.870esposizioneNordtempo3 ore appoggiorifugio ZacchicartografiaTabacco 019partenzaLaghi di Fusinedata10/12/17

Accesso

Dall’uscita dell’autostrada a Tarvisio si procede in direzione Slovenia fino al paese di Fusine in Valromana. Da qui per la strada asfaltata si svolta a destra in direzione dei laghi sino a raggiungere l’ampio parcheggio in prossimità del lago superiore.


Itinerario

Noi siamo saliti per la strada forestale che conduce al Rifugio Zacchi.
Dal parcheggio si imbocca la strada ben visibile percorrendola sino quasi al rifugio, ove si svolta decisamente a destra in prossimità di una curva molto evidente a sinistra, entrando nel bosco. Si avanza in direzione Nord in leggera discesa sino a quando uscendo dal bosco appare evidente l’imbocco del largo canalone alla nostra sinistra. Lo si risale prima su pendenze moderate e poi via via sempre più ripide raggiungendo lo spiazzo alla sommità.
Noi abbiamo iniziato la discesa da questo punto. Volendo è possibile (sci in spalla) proseguire per altri 90 metri su un ripido e stretto canale sulla destra.

Discesa – Siamo scesi piegando decisamente a sinistra al termine del canalone per seguire il sentiero estivo nel bosco tramite il quale si raggiunge nuovamente il parcheggio ricollegandosi nell’ultima parte alla strada forestale. Vi è la possibilità anche di ripercorrere la strada forestale, ma in questo caso è necessario utilizzare nuovamente le pelli.

Tempo – 3 ore

Materiale – NDS