Pessime previsoni meteo, ma l'entusiasmo non manca, e nonostante ci accolga una fredda e grigia Sperlonga, giunti a destinazione ci perdiamo immediatamente fra gli stretti vicoli di questo piccolo borgo, alla ricerca di insolite prospettive fra cielo e mare.


Grotta dell'Arenauta

La fitta pioggia accompagna i nostri passi sulla spiaggia dell'Arenauta, che conduce all'omonima grotta, nascosta dietro un'alta duna. Un piccolo mondo nascosto, unico nel suo genere, paradiso degli strapiombisti e nota per alcune sue linee come Viaggio uguale infinito e Grandi Gesti.

Monte Moneta

Un timido sole asciuga per buona parte della giornata le lineari pareti che, disposte parallelamente rispetto alla costa dominano la piana di Sant’Agostino.Partiamo dalla più facile parete delle Meraviglie per proseguire poi verso i settori più centrali. Con uno spirito esplorativo vorremmo riuscire a percorrere almeno una linea per settore, anche se sappiamo che il tempo non lo consentirà. Ci colpiscono i leggendari strapiombi rossi, da cui parte una bella cengia che porta alla parete di destra e ne percorre integralmente la lunghezza. Qui, oltre ad alcuni monotiri di notevole difficoltà vi si trovano anche alcuni interessanti itinerari più lunghi.

Croce del Sud

Una delle linee più spettacolari della Montagna Spaccata che è anche uno dei luoghi più suggestivi di Gaeta, in cui si intrecciano storia e leggenda.Essa rappresenta anche il fulcro di quell’alpinismo nato sull’acqua negli anni cinquanta come riscoperta di un mondo nuovo in cui “il mare entra in prepotenza comparendoti tra le gambe e avvolgendoti insieme al vuoto”Dal sentiero che ci conduce alla sommità intravediamo subito l'affilato spigolo, una linea perfetta, in cui si ha la sensazione di riemergere dal profondo del mare. Tutta la salita si svolge proprio fra gli odori della salsedine, su questo filo sottile di ottima roccia, cui fanno da sfondo le diverse tonalità blu-azzurre di mare e cielo che si confondono fra loro creandoci una sensazione di vuoto unica e irripetibile.

“Devo vedere una cosa laggiù”, mi disse.“Quale cosa?”Non voleva dirla, e si puo' anche capire perché quando alla fine la disse, quel che disse fu:“Il mare”.“Il mare?”.“Il mare”.Pensa te, a tutto potevi pensare ma non a quello.Non volevo crederci, sapeva di presa per il culo bell'e buona.Non volevo crederci, era la cazzata del secolo.“Sono trentadue anni che lo vedi il mare, Novecento!”“Da qui. Io lo voglio vedere da là. Non è la stessa cosa”.  cit. A. Baricco, Novecento

Parete del Chiromante

Si trova in quella che viene definita la “falsa Sperlonga”, una splendida parete alle pendici del Monte Vannelamare dedicata a Guido Capotosto, il gestore dell’omonimo ristoro a cui si attribuivano capacità di chiromante in quanto riusciva a predire il sesso del nascituro prima ancora che fosse concepito. Storie Infinite, Cleptomania, Idefix e la celebre Flippaut, si annoverano fra i più interessanti itinerari del luogo.

Guide di riferimento Fabrizio Antonioli, Riccardo Innocenti, Luigi Filocamo,Gaeta, Circeo, Leano, Sperlonga, Moneta, Vie lunghe classiche e moderneed. Versante Sud, 2009 Bruno Moretti, Tommaso Sciannella, Bruno Vitale,Blue Rock - 900 itinerari d’arrampicata tra Sperlonga, Gaeta “classica” e dintornied. Verdone, 2012