Schiara, ferrata Zacchi

Il calendario dice che siamo appena entrati nell’inverno, il fatto è che la neve seria si fa ancora attendere e le temperature sono eccezionalmente miti!
La ferrata Zacchi si è rivelata un’ottima scelta per questa strana giornata: è attrezzatissima, così che la progressione sulla neve non risulta pericolosa, e globalmente è esposta a sud, così che non patiamo proprio per niente il freddo.
Noi ci siamo portati a spasso una bella quantità di materiale ma alla fine ramponi, corda, chiodi/martello/rinvii/cordini, piumino non sono serviti a niente. Ovviamente dipende dalle condizioni d’innevamento e temperature, noi non abbiamo trovato difficoltà o tratti pericolosi.
Ad oggi la neve inizia ai tornanti sotto al rifugio, prima neanche l’ombra. Diciamo che sui versanti al sole parte dai 1500m.

gruppo Schiaradifficoltàsecondo l'innevamentodislivello1700 mtquota max2.320 (Cengia Zacchi)tempo6 ore totaliappoggiorif. VII AlpinipartenzaCase Bortotdata23/12/11

Salita

Dalle Case Bortot, come è naturale, ci si deve portare al Rifugio VII Alpini (vedi escursione relativa) in circa 2h15-2h30′.

Dietro al rifugio imbocchiamo il sentiero per la ferrata (indicazioni) risalendo una pala erbosa con molti zig-zag fino ad un caratteristico portale di roccia (il “Porton”). Appena a dx iniziano i cavi della ferrata. Ci accorgiamo subito che l’attrezzatura è abbondante (c’è un fittone ogni 2-3 metri) e tenuta in buono stato (il cavo è praticamente sempre ben teso).
Dopo un giro a dx ci si riporta sopra al Porton e con una scaletta ed un successivo camino ci si porta su uno spallone con mughi e sentierino. Si tralasciano i cartelli che portano a dx alla Ferrata del Marmol e ci si dirige a sx. Ora per delle pareti in ombra, sempre ben attrezzate si risale ad una cresta. La si segue con i cavi e sulla stessa linea si prosegue per una rampa che obliqua in direzione della Gusela. I cavi invitano poi ad una traversata ed un obliquo a dx, per raggiungere una scaletta su di uno spigolo. Poco dopo si esce sulla Cengia Zacchi. Per questa si traversa a sx, con alcuni tratti esposti e senza cavo, fino ad arrivare in vista della Gusela dove un cavo con corrimano assicurano un tratto aereo. Ci fermiamo poco dopo in quanto l’aggiramento di un ultimo spigolo prima del Bivacco Dalla Bernardina sembrava opporre qualche rischio in più (il bivacco sta appena 50m più avanti).

Tempo – 40minuti all’attacco della ferrata, circa 2h15′ di ferrata

Vedi anche

Rifugio VII Alpini

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Discesa

Tornando poco indietro, sulla Cengia, c’è un’ottima nicchia che troviamo asciutta. Ci fermiamo a goderci il sole ed un poco di riposo.
Quindi torniamo indietro per lo stesso percorso dell’andata, trovando più facile del previsto la discesa per la ferrata e sbrigativo il tratto innevato fino al rifugio.
Come ormai abbiamo testato più volte è invece il tratto in leggera salita per tornare al parcheggio che davvero non finisce mai!