Triglav, via Helba

In Slovenia non c’è parete più nota della “Stena”, la parete nord del Triglav. Essa è facilmente accessibile e propone per lo più vie d’ambiente lunghe con lunghezze nell’ordine dei 1000m ad una quota relativamente bassa. Oltre alle classiche che solcano l’imponente spalto in tutto il suo sviluppo,…

Cima De Lis Codis, via dei Milanesi + via Agnolin

La Cima De Lis Codis è un evidente bastione che si protende dallo Jôf Fuart verso l’Alta Spragna, in un angolo decisamente isolato delle Alpi Giulie. Ambiente grandioso e suggestivo, sopratutto in inverno e particolarmente amato dagli scialpinisti. Il lungo avvicinamento che è necessario affrontare…

Veunza, via Piussi

"Vista da N e da O la Veunza è per me una delle più belle rocche di pietra dei nostri monti", così definiva Kugy questa imponente montagna, caratteristica per la sua cresta a semicerchio che ospita quello che un tempo era un nevaio perenne, ben visibile da rifugio Zacchi. La parete su cui è stata…

Jof Moz, Il paese delle meraviglie

Lo Jof Moz è un pilastro che si erge di fronte alla maestosa parete NO dello Jof di Montasio, in ambiente particolarmente affascinante. Due sono le linee aperte di recente (2007) dalla cordata Di Gallo-Morolodo sul lato sud, entrambe caratterizzate da roccia ottima e che si sviluppano su difficoltà…

Prisojnik, Pilastro del Diavolo

Scritto di Saverio D'Eredità Simile ad una slanciata colonna, il Pilastro del Diavolo (Hudičev Steber in sloveno) puntella a nord ovest l'ampia e imponente struttura del Prisojnik. Scalato per la prima volta da Uroš Zupancič e Leo Babeler nel 1936 lungo la via che sarebbe diventata la “classica”…

Torre delle Madri dei Camosci, Deye-Peters

Sicuramente la via più ripetuta nell'anfiteatro del rifugio Pellarini, sul versante nord del gruppo dello Jof Fuart. Per logicità, estetica della linea, bontà della roccia, gradi "medi" e vicinanza al rifugio, merita la sua alta frequentazione. Risalito lo zoccolo, che può essere problematico ad…