Cristallo-Pomagagnon

Punta Fiames, spigolo Jori

Celeberrima via classica dell'ampezzano, aperta da Francesco Jori e Kathe Broske il 19 agosto 1909, una linea di passaggio quasi obbligata per moltissimi alpinisti del Triveneto e molto nota anche oltre confine. Sicuramente la maggior frequentazione la si trova ad inizio stagione poiché è una delle…


Monte Bianco

Aiguille de Blatiere – Pilier Rouge, Nabot Léon

Questo angolo della muraglia affacciata sul Plan de l’Aiguille è unico per arrampicata e qualità della roccia. Sono numerosissime le vie aperte fino ad oggi - per la maggior parte dall’instancabile Michel Piola, a partire dagli anni ’80 - anche se le classiche rimangono poche. La via Nabot Léon…

Aiguille du Midi, Arête des Cosmiques

L’ Arête des Cosmiques è una delle creste più note del massiccio del Monte Bianco, ed anche una delle più semplici e brevi. Il breve accesso, la discesa “inesistente” e le difficoltà limitate rendono questo percorso sempre molto appetibile e frequentato, sopratutto in estate. A seconda delle…

Aiguille du Peigne, Arète des Papillons

Alla base della parete ovest dell’Aiguille du Peigne una cresta “movimentata” scende in direzione della stazione di arrivo della funivia: è l’Arete des Papillons, la Cresta delle Farfalle. Classicissima salita di media difficoltà in prossimità del Plan de l’Aiguille, molto frequentata, certamente…


Tre Cime

Piccolissima di Lavaredo, via Cassin

A distanza di 3 mesi si torna a toccare un po'di dolomite, anzi Dolomite Doc, quella delle Tre Cime. Certo le previsioni meteo non facevano ben sperare, così come il fortissimo vento gelido incontrato al Rifugio Auronzo, ma arrivati all'attacco ci siamo accorti che le condizioni c'erano tutte e…

Cima Piccola di Lavaredo, Spigolo Giallo

Via aperta da Emilio Comici in compagnia di Mary Varale e Renato Zanutti il 7 ed 8 settembre 1933. Una via così conosciuta e relazionata che è inutile aggiungere altro. Mi limiterò a dare qualche giudizio sui tiri. Roccia in alcuni tratti lisciata dalle ripetizioni, marcia fuori via. Ho trovato…

Cima Grande di Lavaredo, Spigolo Dibona

Via classica e molto frequentata, lungo l'appoggiato spigolo est della maggiore delle Tre Cime. Ambiente molto suggestivo, con belli scorci sulla Cima Piccola, e una vetta importante nonché panoramicissima. Purtroppo l'arrampicata è un poco noiosa in quanto poco varia, si sale quasi sempre su…


Tofane

Castelletto, Sperone Ghedina

“L’11 luglio alle 3 del mattino il fuoco nemico d’artiglieria divenne tambureggiante, quanto non era stato mai in questa zona. D’improvviso un potentissimo crack, uno spaventoso rimbombo; nello stesso istante parve che la terra tremasse. Era il Castelletto che saltava. Massi volarono fin sulle…

Tofana di Rozes, via Liana

La via sale elegantemente per il pilastro a sinistra della classica Dimai, affrontando placche e strapiombi di buona roccia. Anche se non è una super-classica, oggi sembra abbastanza ripetuta, così che vi si trova una roccia ripulita, ma priva di alcun segno di usura. Le difficoltà sono piuttosto…

Tofana di Rozes, via Costantini-Apollonio

Primi Salitori: E. Costantini - R. Apollonio 1944 Famosissima scalata dell'area Cortinese e delle Dolomiti intere. Supera con bella linea il Pilastro di Rozes, seguendo prima una fessura obliqua nella metà grigia e poi una parete gialla con soffitti nella metà superiore. Nonostante sia una via…

Tofana di Rozes, via della Tridentina

Primi salitori: W. Bonatti e P. Contini, il 28 agosto 1952 Ascensione di un certo pregio lungo lo sperone più occidentale della classica parete della Rozes. A parte il fascino che può indurre il nome di "Bonatti", è una via che merita anche per la qualità dei tiri della metà superiore, su buona…

Tofana di Rozes, via Stösser

La via classica più diretta alla cima della Tofana, con tracciato obbligato lungo l'unica striscia di roccia grigia sopra al grande anfiteatro della parete. La via è certo di soddisfazione per la linea e le difficoltà da superare, non brilla invece per qualità della roccia (buona, ma raramente…

Pilastro di Rozes, Costantini-Ghedina

Via classica, ben chiodata e dalla roccia ottima o ripulita. Supera lo spigolo sinistro del secondo pilastro (il "Pilastro") con arrampicata spesso sul IV grado, ma con due tiri più impegnativi di V+ e VI-. Tra le vie che abbiamo salito sulla Rozes ci è sembrata la meno bella dal punto di vista…

Tofana di Rozes, via Dimai

Notevole salita che con grande intuito risolve il problema della parete sud della Tofana. La "classica" alla parete sud! La salita si può dividere in 3 parti: nella prima rampa si sale per pareti facili e divertenti, nella seconda parte si effettuano dei trasferimenti passando per il grande…

Tofana di Rozes, I Spigolo, Ferrari-Sioli

Bellissima arrampicata, classica, chiodata. L'esposizione favorevole e le molte possibilità di calata fanno di questa via una meta privilegiata per l'inizio stagione. A fine estate però c'è il vantaggio di trovare la roccia bella asciutta... Roccia ottima, chiodatura presente (chiodi sui passaggi…

Tofana di Rozes, Terzo Spigolo

Lunga e classica via che risale uno dei tanti pilastri della parete sud della Tofana di Rozes. La roccia è quasi ovunque ottima e l'arrampicata scorre veloce e piacevole. Una nota particolare va all'ambiente grandioso in cui si svolge la via, sempre in vista di infiniti strapiombi gialli e solenni…

Tofana di Rozes, Primo Spigolo

L'arrampicata risale l'elegante spigolo più a destra della parete sud della Tofana. Anche se in realtà non si arrampica quasi mai sullo spigolo vero e proprio. Alcune lunghezze di corda risultano molto belle. Roccia molto buona, solo in alcuni tratti unta. Chiodatura ottima o altrimenti ben…


Sernio-Grauzaria

Cima dai Gjaj, via Il giorno della salamandra

La parete nord della Cima dei Gjaj è quell’alto spalto roccioso che si alza al di sopra del Rifugio Grauzaria, a destra della ben più nota Sfinge della Grauzaria e dalla quale è divisa dal canalone del Portonat. Questa parete presenta due itinerari “storici”: il "Camino Feruglio" e la "Diretta…

Torre Nuviernulis, camino Feruglio

Quello del Sernio-Grauziaria è un gruppo alpinisticamente ben conosciuto dagli arrampicatori locali, molto meno noto invece oltre i confini friulani. Alle notevoli pareti della Sfinge, la formazione rocciosa più nota, si affiancano molte altre destinazioni che spesso consentono ripetizioni in…


Sella-Sassolungo

Piz Ciavazes, via del Inverno

Bel itinerario piuttosto recente, aperto nel 2018 da Heinz Grill, Barbara Holzer, Martin e Christine Heiss. Seppur il percorso presenti alcuni tratti forzati ed all'apparenza illogici, l'arrampicata si presenta sempre piacevole e di soddisfazione. La via corre vicino la Piccola Micheluzzi e usa…

Sass Pordoi, via Pordoi Plasir

Itinerario divertente e plasir che si svolge su placche nere lavorate di ottima roccia sulla parete a sinistra del versante Ovest del Sass Pordoi. Aperto nel 2015 da Volker Roth e Nicole Luzar. Sale pochi metri a sinistra della via Doctor Luis, salita nello stesso anno da Roly Galvagni e Florian…

Mëisules dala Biesces, via Maghi i Maghetsch

Via impegnativa in placca tecnica, la più difficile della parete tra quelle più frequentate. Salendo sulla vicina l'Nein cercavamo di immaginare dove passasse questa temuta via: alla nostra sinistra non si vedevano altro che placche compatte e nessun segno evidente di passaggio. In effetti la via…

Sass dla Luesa, via Vinatzer

Salita classica tra le più note e frequentate sul versante Nord del Sella, aperta da Giovanni Battista Vinatzer e Luigi Rifesser il 21 agosto del 1933 e definita, da Vinatzer stesso, "la più estetica" da lui aperta e che regala ancora oggi un'arrampicata elegante per diedri e fessure, godibile e di…

Torre Brunico, via Ottovolante

La Torre Brunico è uno dei grandi pilastri che "scendono" dall'altopiano del Pisciadù, sul versante Nord del massiccio del Sella. Fatta eccezione per l'apprezzata via classica Von Ziglauer, le vie nei dintorni più frequentate sono tutte a carattere sportivo (Oro e Carbone, Tridentina, Anton aus…

4° Torre del Sella, via Malsiner-Moroder

Aperta da Vinzenz Malsiner e Ludwig Moroder il 14 ottobre 1961 e dedicata a Vittorino De Luca, questa bella via è caduta nell'oblio per quarant'anni, per diventare oggi, giustamente, una delle grandi classiche alle Torri del Sella. Scesi dalla via, riguardando la parete, ci si rende conto…

Mëisules dala Biesces, via L’Nein

L'Nein in ladino significa "il nonno" ed è il nome dato da Ivo Rabanser a questa sua bellissima via alle Mëisules dala Bisces, aperta insieme a Malsiner nel 1986 proprio in memoria del nonno materno che anche quel giorno seguì la salita con il binocolo. Le pareti delle Mëisules sono molto evidenti…

1° Torre del Sella, via Ji tl uet

Via varia e divertente, di cui non sono noti gli apritori, meno frequentata rispetto a molte altre vie sulle note torri del Sella ma indubbiamente meritevole di essere percorsa. Essa sale per diedri, placche e fessure sino al tiro chiave, il penultimo, un fotogenico obliquo a destra molto esposto…

Piz Ciavazes, via Schubert

Classicissima linea su una delle pareti più “comode” delle Dolomiti. Non stupirà di trovare coda e roccia consumata dalle ripetizioni. Si tratta di una bella e divertente arrampicata, in buona parte da proteggere, ma caratterizzata da un tracciato logico e facile da seguire, con soste a resinati…

Salame del Sassolungo, via Comici

Splendida salita di stampo classico, aperta da Emilio Comici e Severino Casara il 28-29 agosto 1940, famosa per esser stata una delle ultime vie aperte dal triestino, immortalato in cima in una delle sue foto più celebri, in cui si riconosce un Comici non più giovane e all'apparenza decisamente…

2° Torre del Sella, diedro Nord

Le Torri del Sella sono sinonimo nella stagione estiva, di grande affollamento e conseguente confusione; va da sé che in agosto non si può pretendere di trovarsi soli in parete, ma almeno si possono "arginare i danni" scegliendo un'itinerario fra quelli meno frequentati. La via Leila è stata…

Torre Innerkofler, via della Falce

Mi sveglia la pioggia battente, ad un'ora imprecisata della notte. Nelle ore precedenti ed in quelle successive il mio subconscio mi propone sogni in cui si mescola famiglia, arrampicata e lavoro rendendomi il sonno decisamente irrequieto. Mi risveglio più tardi, sento passare delle auto... strano…

Punta dei Larsei, via Leviti-Nemela

Questa cima secondaria si stacca a sud dal massiccio del Piz Boè, la cima più alta del Gruppo del Sella, ed è ben visibile salendo da Arabba verso il Passo Pordoi. La parete ha diversi pregi: è solare ed estetica ma anche più isolata rispetto altre pareti nei dintorni, presenta una roccia ottima ed…

Torre Innerkofler, via del Calice

Aperta da Graziano Maffei e Giuliano Stenghel nel settembre 1977, questa grande classica del Sassolungo, propone un'arrampicata estetica lungo l'unico pilastro di roccia grigia della parete sud della Torre Innerkofler, una nervatura a forma di calice stilizzato. Data la dirittura elegante,…

Piz Ciavazes, via delle Guide

Abbiamo salito questa via come ripiego in una giornata sfortunata, dopo aver rinunciato alla parete centrale per qualche sasso-proiettile che arrivava imprevedibile dall'alto. Si tratta di un percorso breve e con difficoltà per la maggior parte modeste, attrezzato alle soste con grossi chiodi ed un…

Sass Pordoi, via Fedele

Primi salitori: Fedele Bernard e Giorgio Masè Dari, 1 agosto 1929 Bella classica su di una parete impressionante, con panorama molto remunerativo. Come risaputo la roccia è ottima, grazie anche alle numerose ripetizioni che l'hanno ripulita senza lucidarla. Caratteristica della via è la cascata…

4° Torre del Sella, via Glück

La via Gluck è una buona via per le giornate incerte, con avvicinamento breve, salita non lunga e discesa in doppia. Comunque è una bella via, con alcuni tiri interessanti ed una linea diretta in centro parete. La roccia è mediamente molto buona, con alcuni brevi tratti discreti ed alcuni ben…

Piz Ciavazes, via Irma

Bella arrampicata da fare fuori stagione. Roccia gialla ripulita, se non leggermente consumata, dalla ripetizioni e chiodatura abbondante nei tiri più difficili. Le difficoltà in libera obbligatorie sono intorno al V/V+, mentre i tratti in A0 possono essere saliti con arrampicata di soddisfazione…

Piz Ciavazes, Diedro Vinatzer

Via molto bella ed elegante, con alcuni tiri impegnativi ma chiodati. Roccia in alcuni punti un poco lisciata, ma non problematica, per il resto ottimamente ripulita. Il tiro chiave è più che altro un singolo passaggio, dove il "VI" ci è sembrato poco. Per raggiungere l'attacco della via siamo…

Punta Grohmann, via Harrer-Wallenfels

Via di discreto interesse, che sale ad una splendida cima. Si sale al centro della vasta parete sud e il percorso può essere diviso in due parti: una prima parte articolata conduce ad una cengia da dove ci si potrebbe facilmente collegare alla via Dimai, una seconda parte più godibile porta fino…

Piz Ciavazes, spigolo Abram

Bella via classica, comoda e frequentata. Data l'esposizione a sud, la brevità dell'accesso e la comoda discesa è preferibile percorrere questa via fuori stagione. La roccia in qualche passaggio è un un po'consumata ma niente di preoccupante. Chiodatura presente ma da integrare con dadi medi e…


Schiara-Talvena

II Pala del Balcon, Cusinato-Rossi

Primi salitori: N. Cusinato e P. Rossi, 14 agosto 1952 Per le considerazioni generali e logistiche si veda la relazione della via Arban del 2011. Questa volta siamo saliti la sera al ricovero invernale del Settimo Alpini (biv. Lussato) ed il giorno seguente abbiamo fatto la via. La Seconda Pala è…

II Pala del Balcon, Caldart-Sorgato

La Seconda Pala è articolata in almeno due cime, questa via supera con intelligente percorso l'aereo spigolo della cima Est. All'inizio ci si tiene sulla parete a dx dello spigolo, poi con un traverso ci si porta sul filo e da qui lo si segue in esposizione. Ben visibile dal bivacco, la via incute…

Pala Belluna, spigolo Caldart-Arban

Primi salitori: G. Caldart, S. Arban il 14 ottobre 1951 La Schiara di certo non è montagna di moda, oggigiorno. Eppure fino a qualche decennio fa era relativamente molto frequentata, specie dai bellunesi, apprezzata forse fin quando non si sono scoperti quei mondi "comodi" come le varie Moiazza,…


Prealpi Trentine

Coste dell’Anglone Nord, via Il Canto dell’Indria

"Il nome della via deriva da una verità filosofica. Indria è il termine sanscrito per tutti i sensi umani che possono essere allerti o chiusi. I sensi aperti e allerti collegati con un pensiero di generosità danno una gioia sublime per l'anima. Non solo la prestazione soggettiva regala…

Parete di Padaro, via Elision

Bella via che si snoda fra placche, diedri e fessure regalando un'arrampicata varia ed entusiasmante. Aperta da Heinz Grill e Uli Grooten il 5 settembre del 2007 e poi pulita e ben attrezzata da Florian Klucker. Come lo stesso apritore sottolinea l'itinerario offre uno splendido diedro lungo ben 70…

Coste dell’Anglone Sud, via dall’Antistoria alla storia

Bella via aperta da Heinz Grill, Alessandro Gogna, Sigfrid Konigseder e Florian Kluckner nell'aprile del 2010. Il nome nasce da una conferenza sull'alpinismo nella quale lo stesso Gogna ha discusso dell'apertura di itinerari di questo tipo utilizzando uno stile classico seppur con l'ausilio dei…

Monte Colodri, via l’Incompiuta

Primi salitori: Heinz Grill, Ivo Rabanser, Florian Kluckner, Franz Heiss, giugno 2012 Se fate un piccolo sondaggio in rete, scoprirete come questa via della premiata ditta "Grill-Rabanser" sia diventata in breve tempo una grande classica della valle. La via è in effetti molto bella, logica e si…

Cima alle Coste, diedro Martini

Il diedro Maritini rappresenta la grande classica della Cima alle Coste, una via che supera lo Scudo e la verticale parete superiore sfruttando un’estetica teoria di fessure. Durante la prima salita, Martini e compagni ignoravano di esser stati anticipati da alcuni “illustri sconosciuti” (Heinz…


Pelmo

Pelmo, via Sole d’Agosto

Una delle rare opportunità di poter salire una via di Gigi Dal Pozzo. Splendido itinerario, aperto in solitaria dal fuoriclasse bellunese nel 2003, rimasta attrezzata a fix per i futuri ripetitori, più che per l’effettiva necessità durante l’apertura. Si tratta comunque di una chiodatura piuttosto…

Pala Sud del Pelmo, via Rizzardini

Ecco una via per la quale non riesco a spendere parole di elogio. Per una volta dico che è brutta, poi ci sarà anche qualche estimatore, non dico di no. La salita si svolge su di una bella parete solare che termina con una vaga cima detritica già oltre il livello della cengia di Ball, più a Sud.…


Pasubio

Sojo d’Uderle, via Boschetti-Zaltron

Una delle vie più belle e classiche della zona del Pasubio. La roccia è quasi sempre buona, alla fine i tiri erbosi non danneggiano la bellezza della via. In ogni caso ottima chiodatura, pesso con golfari (anelli cementati) alle soste e numerosi chiodi lungo i tiri. Portare comunque qualche…


Pale di San Martino

Pala del Rifugio, spigolo Gogna

La Pala del Rifugio è una delle strutture più interessanti nei dintorni del rifugio Treviso, comoda da raggiungere e ricca di ottima roccia lavorata. Tra le numerose vie che percorrono le sue pareti vanno citate in primis la facile Castiglioni-Detassis e la più "completa" Frisch-Corradini (link…

Mulàz, via dei Tedeschi

La diretta dei Tedeschi al Mulàz sfrutta una logica serie di fessure e lame a destra del blasonato Pilastro Grigio, ove si trova un’arrampicata atletica, sostenuta ed abbastanza impegnativa. Aperta da Ludwing Bottcher ed Eugen Rockl nell'agosto del 1923, ben 33 anni prima del noto itinerario salito…

Mulàz, Pilastro Grigio

Arrampicata classica molto bella, fra le più frequentate dell'intero versante nord delle Pale di San Martino, aperta da Mathias Mayr e Martl Koch, il 5 agosto 1956. Ripresa in anni relativamente recenti in alcune pubblicazioni, è divenuta sempre più celebre ed ambita e costituisce un'ottima scelta…

Sass Maòr, via Scalet-Biasin

Arrampicata stupenda su una delle pareti più belle delle Dolomiti, che ha rappresentato la prima risoluzione del problema di una diretta sulla parete Sud-Est del Sass Maòr, ben trent'anni dopo dopo le classiche aperte dalle cordate Solleder-Kummer (1926) e Castiglioni-Detassis (1934). La via venne…

Cima della Madonna, via Messner

Bella arrampicata, aperta dai giovanissimi fratelli Reinhold e Siegfried Messner nell'ottobre del 1965. La salita si svolge sulla fredda parete nord della Cima della Madonna che, vista da lontano pare una liscia lavagna verticale, tanto da far pensare a ben altro ingaggio. In realtà si tratta di…

Torre Gialla, via Soldà

Cima Canali, parete Nord-Ovest. Stupendamente incorniciata nel circo dell'alta Val Pradidali e collocata in quel castello tormentato di guglie che è la Cima Canali, la Torre Gialla spicca slanciata con guizzo elegante. Gialla è, a dir il vero la parete rivolta verso il canale su cui passa la via…

Cima Wilma, via Solleder-Kummer

La Cima Wilma fa parte del classico paesaggio intorno al Rifugio Pradidali, con la sua parete ovest ricca di itinerari su buona roccia. La nostra scelta ricade sulla via di Solleder e Kummer (apritori anche di una nota e meravigliosa linea sul Sass Maor), perfezionata da una variante diretta…

Cima dei Lastei, via Perla Nera

Non si può parlare di questa via senza ricordarne la bellezza della roccia, un regalo della natura agli arrampicatori che desiderano scalare in piena libertà. La conformazione è quella molto lavorata che di frequente si trova nelle Pale di San Martino, con la presenza di numerose clessidre e belle…

Punta Centovie, via Clessidromania

Breve e facile via, divenuta una classica per quanti intendano passare un paio di giorni nel circo arrampicatorio del Vallon delle Lede. Diciamo ripetuta, visto che nella stessa giornata abbiamo incontrato altre 2 cordate. La Punta Centovie, in sé, non ha grande eleganza. Di certo molto più…

Sass d’Ortiga, via delle Guide

Dopo la Timillero-Cappellari, ritorno alla parete nord per un'altra via del Ghigno, aperta nel '74 con i Depaoli. I commenti nelle guide di Scalet e di De Franceschi promettevano bene, descrivendola come una bellissima via. In realtà devo dire che "c'è di meglio", ad esempio l'altra via Timillero…

Cima Canali, via Heidi

Di fianco alla logicissima ed estetica via Buhl, Diego Dalla Rosa e Marco Simoni nel 1978 hanno saputo trovare una linea in pura arrampicata libera che affronta direttamente il problema della parete del Pilastro. L'arrampicata è bellissima, per esili fessure ed in parete aperta, spesso anche per…

Campanile Pradidali, Spigolo del Vecchio

Classica arrampicata di media difficoltà, su roccia solida e con tiri divertenti, mai noiosa. Raccomandabile. Aperta da G.Del Vecchio e A. Gardellin nel luglio 1947.

Sass Maòr, Solleder-Kummer

Grandiosa via classica, dove i primi salitori hanno saputo con abilità individuare un percorso difficile ma non estremo attraversando l'imponente parete Sud-Est del Sass Maòr. La parete verrebbe vinta integralmente abbinando la variante Bettega (1000m c.a.) ma una recente frana ne sconsiglia la…

Cima della Madonna, Spigolo del Velo

Una delle vie più famose e celebrate delle Dolomiti e delle Pale di San Martino, aperta da Gunther Langes ed Erwin Merlet nel…

Campanile d’Ostio, Spigolo ovest

Via aperta dai noti Ettore Castiglioni e Bruno Detassis il 12 luglio 1934. Ad oggi versa in uno stato di semi-classica: le soste sono attrezzate e la roccia abbastanza ripulita. Dal libro di vetta si evince che le visite non avvengono tutti gli anni, ma nel 2014 si contano 3 salite inclusa la…

Sass d’Ortiga, Cappellari-Timillero

Bella arrampicata, in uno degli angoli più selvaggi della frequentata Val Canali. Rispetto al classico spigolo ed alla Scalet-Bettega la parete è di certo più "severa", visto che il sole arriva solo al tramonto e spesso la parete è solcata da larghe colate d'acqua (andate in periodi asciutti).…

Pala del Rifugio, Castiglioni-Detassis

Via divertente su ottima roccia. Anche se lo sviluppo è considerevole, le difficoltà limitate permettono di salire in tempi relativamente contenuti. Diverse le possibilità di proteggersi e di attrezzare soste su formazioni naturali. La roccia è leggermente consumata in alcuni tratti, quindi presumo…

Pala del Rifugio, Esposito-Mauri-Galli

Bella via divertente, su ottima roccia clessidrata. Per raggiungere l'attacco è consigliabile salire alla forcella tra Pala e Dente del Rifugio per una delle vie del Dente. Se si segue la via normale bastano due lunghezze. Dopo un intervento di "manutenzione" effettuato dal soccorso alpino sono…

Pala di San Martino, Gran Pilastro

Classica ascensione nel gruppo delle Pale, la troviamo frequentata anche durante la settimana. Una via comunque non banale in quanto, seppur le difficoltà tecniche non siano elevate, si deve far il conto con un dislivello ed uno sviluppo non trascurabili (600m e 750m circa). A fine giornata la…

Pala del Rifugio, via Frisch-Corradini

Bella via classica. Caratteristiche principali sono la lunghezza (700m!), l'ottima qualità della roccia, l'ambiente unico e le difficoltà medie con qualche tratto più interessante. La leggera usura degli appigli fa pensare ad un alta frequentazione, noi però non abbiamo trovato nessuno. Gli ultimi…

Dente del Rifugio, via Massarotto

Breve ma bella via con comodo accesso e poche ripetizioni. Si sviluppa tra la Fessura Franceschini e la via Cai Cittadella rimanendo per tre tiri in placca. Roccia ottima e diverse clessidre per proteggersi. Pochi chiodi (3 propriamente della via Massarotto) Primi salitori: L. Massarotto, L. Roman,…

Sass d’Ortiga, Scalet-Bettega

Bella via che supera centralmente la parete del Sass d'Ortiga. Rispetto al famoso spigolo non dovrebbe esserci mai nessuno, comunque noi a ferragosto abbiamo trovato 2 cordate. Le difficoltà si concentrano in un unico caratteristico tiro di V+ sostenuto in fessura-diedro. Il tiro è comunque…

Cima Canali, Fessura Buhl

Bellissima via che sale dritta una marcata fessura sul versante rivolto al Rifugio Pradidali (W). La via è la più frequentata della zona. Aperta da H. Buhl ed R. Herweg il 15 luglio 1950. Data la lunghezza del percorso e dell'avvicinamento consiglio il pernottamento in rifugio. Roccia delle…


Pale di San Lucano

2° Pala di San Lucano, via Flora

Splendido itinerario, fra i più "accessibili" e ripetuti delle Pale di San Lucano, aperto dai fortissimi Lorenzo Massarotto ed Ettore De Biasio il 22 agosto 1981 e dedicato alla mamma di Ettore De Biasio, Flora Fontanive. La via sale a destra del diedro centrale, prima per fessure e diedrini, e poi…

Torre del Boral, via della Solitudine

Primi salitori: Lorenzo Massarotto ed Ettore De Biasio, l'8 e 9 agosto 1981 Una via d'Avventura, dentro e fuori al Boral, claustrofobia e poi vertigine, giungle vegetali nell'avvicinamento e roccia slavata in qualche camino in alto...insomma un bel viaggio! I primi salitori certo hanno il merito di…

2° Pala di San Lucano, via Gogna

Via scorrevole, su buona roccia e dal tracciato logico. Se non ci fosse un avvicinamento così faticoso e lungo sarebbe una classica consumata. Rispetto alle altre 2 vie che abbiamo ripetuto a San Lucano (spigolo Bien-Lagunaz e Piano Inclinato) questa è stata decisamente meno impegnativa, le…

3° pala di San Lucano, Piano Inclinato

Primi salitori: R. Casarotto e P. Radin, il 15 agosto 1976 Lunga salita in ambiente maestoso, con un lungo avvicinamento ed una lunga e complicata discesa. Se non siete pratici di questi luoghi e non siete allenatissimi bisognerà prevedere da qualche parte un bivacco. Nel corso degli ultimi anni,…

2° pala di San Lucano, Bien-Lagunaz

Salita impegnativa dal punto di vista fisico, visto il grande dislivello da affrontare in salita e in discesa. Le difficoltà tecniche invece non sono molto elevate, anche se bisogna avere un certa dimestichezza con il terreno vergine. La via si può dividere in due parti: fino alla cengia della…